Calcio
Coppa d’Africa 2022: le possibili rivelazioni. Marocco senza Ziyech, Ghana esperto. Tunisia sulle spalle del giovane Mejbri
C’è tanta attesa per la Coppa d’Africa, competizione calcistica che, dopo un anno di ‘riposo’ forzato a causa del Covid tornerà per infiammare questa prima parte del 2022. Dopo aver analizzato chi possono essere le squadre che vogliono puntare al titolo del Continente nero, ora tocca a coloro che non partono in primissima fila, ma che con la giusta concatenazione di eventi possono togliersi belle soddisfazioni.
Nel girone C troviamo due squadre che potrebbero fungere da spauracchio per chiunque le incontri, Ghana e Marocco. Il selezionatore Vahid Halilhodzic ha scelto di fare a meno della stella del Chelsea Hakim Ziyech a causa di scarso impegno; le chiavi dell’attacco verranno dunque consegnate al fantasioso Munir; sulla destra c’è però Hakimi, che può imporsi come un vero e proprio treno. Meno talento ma più solidità per il Ghana, con gli immortali fratelli Ayew, ma attenzione a Mohammed Kudus che si sta lentamente imponendo nell’Ajax.
Altra squadra che può fare strada è il Mali: la squadra di Mohamed Magassouba può vantare un gran numero di giocatori impegnati in Europa, tra cui spicca il terzino Hamari Traorè, titolarissimo del Rennes, e la cerniera Samassèkou-Haidara in mezzo al campo. Quello che sembra mancare è un vero bomber, ma le prime uscite di Ibrahima Konè del Sarpsborg (6 reti in 8 partite) promettono bene. Chi invece potrebbe esplodere definitivamente in questa Coppa d’Africa è Musa Barrow del Bologna: il Gambia si baserà sulle sue scorribande per poter puntare a qualcosa di interessante.
Fra le altre, anche la Tunisia può provare a togliersi qualche soddisfazione; non per la qualità in generale della squadra, composta da un mix di esperienza e gioventù. Tra i ragazzini assai interessanti c’è il non ancora diciannovenne Hannibal Mejbri, che ha già debuttato fra i grandi con la maglia del Manchester United ed accreditato di un grandissimo talento. Che vorrà svelare al mondo calcistico, partendo dall’Africa.
Foto: LaPresse