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Calcio
Coppa d’Africa 2022, il Mali batte meritatamente la Tunisia: decisivo il rigore di Koné. Polemiche nel finale
Il primo match odierno della Coppa d’Africa 2022, valido per il girone F, si è concluso con una vittoria del Mali per 0-1 ai danni di una spenta e imprecisa Tunisia, che recrimina per un finale ricco di polemiche per una decisione arbitrale ai limiti dell’incredibile.
Il primo tempo, conclusosi a reti bianche, ha visto due squadre dedite forse a un eccessivo studio su come poter colpire l’avversario; la prima frazione è stata infatti molto spezzettata, fallosa, cattiva, senza alcuna occasione da segnalare. L’avvio del secondo tempo è proprio in linea con la conclusione dei primi 45′, ma un episodio cambia il match: il Mali guadagna un calcio di rigore per fallo di mano di Ellyes Skhiri, perfettamente realizzato da Ibrahima Koné al 48′.
Lo svantaggio sembrava aver quasi svegliato la Tunisia che ha provato ad impensierire l’estremo difensore avversario Ibrahim Mounkoro, decisivo al minuto 77: dopo un consulto col VAR, l’arbitro Janny Sikazwe (anch’egli a suo modo decisivo nel finale, come vedremo in seguito) concede il penalty ai tunisini, ma Wahbi Khazri si fa ipnotizzare da Mounkoro.
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Il finale, appunto, è stato compromesso da una discutibile scelta dell’arbitro, che ha fischiato la fine del match ancor prima che scattasse il 90′; due rigori, VAR, 8 cambi, un ammonizione e un espulsione (rosso diretto per il giocatore del Mali El Bilal Toure) non sono bastati, per il direttore di gara non è stato necessario concedere minuti di recupero, quando in realtà, anche solo approssimativamente, ne andavano concessi almeno 5.
Tra l’incredulità dello staff tecnico tunisino, letteralmente imbufalito nei confronti dell’arbitro, e la gioia in mezzo al campo del Mali, la squadra arbitrale ha dovuto lasciare il campo circondata, protetta dagli steward, onde evitare pericolosi scontri. Un finale che ha davvero dell’incredibile, ma che sancisce una meritata vittoria per il Mali.
Foto: LaPresse