Calcio
Coppa d’Africa 2022, le favorite. Algeria solidissima, dietro un nutrito stuolo di pretendenti
Mancano pochi giorni alla Coppa d’Africa, primo grande evento calcistico di questo 2022 che si concluderà con i Mondiali in Qatar. Tante discussioni su questa competizione, già rimandata a causa dell’emergenza Covid e che priva tante squadre di parecchi giocatori importanti; si comincia il 9 gennaio con Camerun-Burkina Faso. Vediamo quali sono le Nazionali favorite per questa trentatreesima edizione.
Non si può cominciare dall’Algeria campionessa in carica, che anche nell’ultima Fifa Arab Cup si sono confermati come una squadra assai solida. Dalla cintola in su le Volpi del Deserto possono vantare una enorme dose di talento, con Riyad Mahrez del Manchester City come uomo di copertina accompagnato da compagni di spicco come Ismael Bennacer, Said Benrahma e Yacine Brahimi; occhi puntati anche sulla punta Baghdad Bounedjah, bomber supremo dell’Al-Sadd con 128 reti in 108 gare.
L’Algeria però non è da sola: può dire la sua il Camerun padrone di casa, che si basa su una squadra abbastanza esperta con Eric Choupo-Moting con il compito di buttarla dentro; a centrocampo la solidità di Andrè Zambo Anguissa, messosi in mostra con il Napoli in questa stagione, può significare tanto mentre fra i pali si rivedrà Andre Onana, promesso sposo dell’Inter, dopo la squalifica per doping.
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Il Senegal di Kalidou Koulibaly (ancora acciaccato) ed Edouard Mendy, portiere dei campioni d’Europa del Chelsea, vuole andare a caccia del suo primo titolo continentale e si baserà sulle sue frecce Ismaila Sarr e soprattutto Sadio Manè del Liverpool; con lei la Costa d’Avorio può puntare su una notevolissima potenza di fuoco, guidata dall’alfiere dell’Ajax Sebastien Haller e accompagnato dal funambolo Wilfred Zaha e dalla diga Franck Kessié, che userà la competizione anche per rilanciarsi nel braccio di ferro contrattuale con il Milan. Merita una citazione anche l’Egitto, che avendo dalla sua parte Momo Salah si schiera automaticamente le prime file, mentre la Nigeria scala in basso a causa dell’assenza di Victor Osimhen.
Foto: LaPresse