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Dakar 2022, gli organizzatori vogliono portare a termine la gara: “Dopo l’attentato la sicurezza è stata rafforzata”

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La Dakar 2022 è stata funestata da un atto terroristico in piena regola in quel di Jeddah e, come trapelato nella giornata odierna, rischia ancora di essere conclusa in anticipo per questo motivo. Lo ha comunicato direttamente Jean-Yves Le Drian, Ministro degli Esteri francese per mezzo di una dichiarazione a BMF TV: “Pensiamo che possa valere la pena rinunciare a questo evento sportivo. La Dakar potrebbe essere stata vittima di un attentato terroristico“.

La proposta è stata consegnata direttamente agli organizzatori della corsa più dura del mondo (ASO) mentre la procura francese antiterrorismo ha annunciato l’avvio delle proprie indagini. L’esplosione, giova ricordarlo, ha ferito gravemente il pilota francese, Philippe Boutron, che è stato trasferito in Francia in coma farmacologico, prima di essere risvegliato nelle ultime 48 ore dopo le lesioni subite ad entrambe le gambe.

Ha provato a dipanare questo scenario intricato David Castera, direttore della Dakar. Le sue parole a France TV: “Non ci sono piani per fermare la gara al momento. La sicurezza è stata rafforzata notevolmente per evitare che si possa verificare qualsiasi tipo di incidente nella seconda settimana. Non vogliamo chiudere la corsa, non in questa fase, perché l’inchiesta è ancora in corso. E come ha detto giustamente il Ministro, la questione è sapere cosa sia successo il 30 dicembre. Questa è la domanda a cui vorremmo poter rispondere oggi per Philippe e per la sua famiglia. Abbiamo messo in atto molte misure di sicurezza supplementari in coordinamento con le autorità saudite. Potete vederlo al bivacco, intorno al bivacco, alla partenza e all’arrivo di ogni speciale. Tutto per mantenere un livello di sicurezza ottimale”.

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“Ci stiamo facendo molte domande – prosegue – ma finché non avremo le risposte, non trarremo alcuna conclusione. Per il momento, finiremo questa gara e poi vedremo. La direzione di ASO è rimasta molto colpita da quanto accaduto, ma che spera che gli aspetti sportivi possano avere la meglio.

Ultima battuta su Philippe Boutron: “Ho parlato con lui due giorni fa. E’ un ragazzo incredibile, mi ha colpito molto. Provo molta tristezza per quanto accaduto. Noi organizziamo un evento sportivo il cui scopo è divertirsi, vivere la passione e in nessun caso essere vittime di attentati, se questa ipotesi fosse confermata. Sono profondamente rattristato e il mio pensiero va a Philippe in ogni momento. Cercheremo di lottare affinché lo sport abbia la precedenza su tutto il resto”.

Foto: LPS Eric Vargiolu

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