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Dakar 2022, risultati prima tappa B moto: Daniels Sanders domina e precede Quintanilla e Walkner, 13° Danilo Petrucci

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Dopo il primo antipasto di ieri, con il prologo che ha fatto rompere il ghiaccio ai piloti nei confronti dell’edizione numero 44 della Dakar, nella giornata odierna si è iniziato a fare davvero sul serio, con la tappa denominata “1B” la Hail-Hail. Un anello attorno alla città saudita di 334 chilometri di prove speciali (con ulteriori 212 di trasferimento) con una altimetria tutta tra i 900 ed i 1200 metri e, soprattutto, con la sabbia del deserto che ha dominato la scena per l’81% del percorso. 

Da questo primo scenario particolarmente complicato (con diversi protagonisti che accumulano già oltre mezzora di distacco) è emerso di prepotenza l’australiano Daniel Sanders (Gas Gas) che oggi ha letteralmente dominato la scena, comandando lo stage sin dal primo rilevamento dei 79 chilometri, gestendo poi il suo vantaggio fino al traguardo, allungando fino a 2:07 di margine sul cileno Pablo Quintanilla (Monster Energy Honda), mentre al terzo posto conclude l’austriaco Matthias Walkner (Red Bull KTM) a 8:31.

Quarta posizione per lo statunitense Mason Klein (Bas Dakar KTM) a 8:44, mentre è quinto lo spagnolo Lorenzo Santolino (Sherco TVS Rally) a 10:04. Sesta posizione per il francese Adrien Van Beveren (Monster Energy Yamaha) con un distacco di 10:06, settimo il suo connazionale Xavier De Soultrait (HT Rally Raid Husqvarna) a 12:01. Ottava posizione per il britannico Sam Sunderland (Gas Gas) a 13:01, nona per lo statunitense Skyler Howes (Husqvarna Factory) a 16:17, infine completa la top10 il rappresentante del Botswana, Ross Branch (Monster Energy Yamaha) a 17.26.

LIVE Dakar 2022, Hail-Hail oggi in DIRETTA: Sanders, Al-Attiyah, Kancius e Sotnikov i vincitori di giornata

Dopo un inizio di stage non semplice, con 8:45 già persi nelle prime fasi, risale nelle fasi conclusive il nostro Danilo Petrucci (Tech3 KTM Factory) che si classifica in 13a posizione con un distacco di 24:59 dalla vetta. Partono con il piede sbagliato, tra gli altri, il ceco Ricky Brabec (Monster Energy Honda) che accumula già un ritardo di quasi un’ora, quindi l’argentino Kevin Benavides (Red Bull KTM) che sprofonda a 34:22, lo spagnolo Joan Barreda Bort (Monster Energy Honda) che ne accusa 38:54, quindi lo statunitense Andrew Short (Monster Energy Yamaha) a 42:26 e l’australiano Toby Price (Red Bull KTM Factory) a 44:22.

Foto: LPS Florent Gooden

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