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Dakar 2022, risultati prologo moto: Daniel Sanders domina, Danilo Petrucci negativo e 23°

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Daniel Sanders ha vinto il prologo della Dakar 2022, il rally raid più prestigioso, importante e massacrante al mondo. L’australiano si è imposto tra le moto, domando abilmente i 19 km di speciale (57% su sabbia, 33% su dune, 10% su terra) tra Jeddah e Ha’il e tagliando il traguardo col tempo di 55’30”. L’alfiere del GasGas Team ha brillato nel deserto in Arabia Saudita, giganteggiando in questa prova contro il tempo andata in scena tra la costa che affaccia sul Mar Rosso e il nord montuoso del Paese.

Il 27enne, già quarto lo scorso anno al suo esordio nella competizione, si è imposto con 1′ di vantaggio sul cileno Pablo Quintanilla (Honda). Si tratta di un risultato di rilievo vista l’elevata esperienza del suo avversario: il 34enne sudamericano è stato secondo nel 2020 e quarto nel 2016 (quando si correva proprio in Sudamerica). A completare il podio di giornata è stato il botswano Ross Branch (Yamaha), attardato di 1’55” dal leader: il 35enne ha già vinto una tappa alla Dakar (nel 2020) e si presenta ai nastri di partenza con grandi ambizioni.

L’argentino Kevin Benavides, dominatore dell’ultima edizione e annunciato favorito della vigilia, ha concluso in quarta posizione con un ritardo di 2′. Il centauro della KTM cercherà di risalire la china già da domani, per il momento ha preceduto i suoi due compagni di scuderia: l’austriaco Matthias Walkner (il vincitore dell’edizione 2018 è quinto a 2’35”) e l’australiano Toby Price (ottavo a 2’55”, si è presentato per inseguire la tripletta dopo i sigilli del 2016 e 2019). Da notare che nelle prime quattro posizioni ci sono ben quattro scuderie differenti.

https://www.oasport.it/2022/01/live-dakar-2022-prima-tappa-in-diretta-19-km-di-speciale-da-jeddah-a-hail/

Lo statunitense Ricky Brabec, vincitore nel 2020 e secondo nel 2021, ha faticato in sella alla sua Honda (è compagno di Quintanilla) ed è soltanto 12mo a 3’55” da Sanders. Il nostro Danilo Petrucci (Tech 3 KTM) ha chiuso al 23mo posto con un ritardo di 7’30”. L’avvicinamento dell’ex pilota MotoGP è stato decisamente complicato, poiché il ternano era originariamente risultato positivo al Covid-19 e ha dovuto aspettare il responso di un secondo tampone (fortunatamente negativo) per potersi presentare ai nastri di partenza, al suo esordio assoluto alla Dakar dopo una lunga carriera in pista.

Altri italiani al traguardo nelle prime 70 posizioni: Lorenzo Maria Fanottoli (Joyride Rade Service) 37mo a 12’15”, Paolo Lucci (Solarys Racing) 40mo a 13’30”, Giovanni Gritti (RS Moto Racing Team) 52mo a 16′, Leonardo Tonelli (ADR Africa Dream Racing) 70mo a 22’10”.

Va precisato che i piloti hanno affrontato un tratto di collegamento iniziale di 225 km, poi è scattata la speciale cronometrata (19 km) e, dopo il traguardo, è incominciato un lungo trasferimento di 596 km che condurrà al bivacco di Ha’il, dove domani inizierà la prima tappa. I distacchi verranno conteggiati nella classifica generale e, inoltre, l’ordine di arrivo odierno servirà per determinare l’ordine di partenza della tappa di domani (i primi 15 sceglieranno la loro posizione al via).

Foto: Shutterstock

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