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Dakar, Sam Sunderland sopravvive attaccando nel momento migliore. Decisiva la penultima tappa

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Sono stati infiniti i cambi di leadership tra le moto, categoria che si conferma la più avvincente ed imprevedibile della carovana della Dakar. Lo spettacolo non è mancato e fino all’arrivo di Jeddah, tutto è rimasto incerto con quattro protagonisti in lizza per il successo finale.

Sam Sunderland ha alzato poche ore fa il trofeo del primo classificato al termine di una bellissima lotta contro l’austriaco Matthias Walkner (KTM), il cileno Pablo Quintanilla (Honda) ed il francese Adrien Van Beveren (Yamaha). Sono stati questi i principali protagonisti dell’intero percorso, sono tanti coloro che hanno perso contatto da questo quartetto con il passare nei chilometri.

Il deserto dell’Arabia Saudita non perdona, la navigazione nella penultima frazione di ieri ha delineato come da pronostico la graduatoria generale. Sunderland e tutti i piloti citati avrebbero meritato allo stesso modo il titolo che è andato all’alfiere di Gas Gas, primo nel 2017 con KTM.

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Il nativo di Poole ha giocato d’astuzia ed ha dato tutto nell’undicesima frazione, percorso ad anello oltremodo impegnativo nei pressi di Bisha. La penultima fatica della Dakar 2022 ha permesso a Sam di gestire 6 minuti di vantaggio nei 150 chilometri conclusivi, troppo pochi per sferrare un attacco a meno di problemi tecnici degli avversari.

Trovarsi al comando prima dell’epilogo e con un vantaggio ‘gestibile’ si è rivelato cruciale per l’inglese che non ha perso l’occasione di tagliare per primo il traguardo di Jeddah. I rivali non sono mancati a quest’ultimo che a differenza di quanto accaduto nelle altre realtà non è mai riuscito a dominare la scena.

La classe riservata alle due ruote si conferma imprevedibile, un mondo in cui è quasi impossibile prendere il largo. Le incognite sono sempre dietro l’angolo, ogni errore può rivelarsi cruciale come accaduto a Van Beveren che nel penultimo impegno ha avuto dei problemi nella navigazione che gli hanno sottratto il successo.

Foto:Photo LiveMedia/Frederic Le Floc H

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