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F1, Mercedes come Red Bull: crash-test non superato sulla nuova monoposto 2022

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Questione di crash-test da valutare. Sono giorni un po’ particolari questi nei quali le scuderie di F1 sono a lavoro per definire i dettagli delle nuove monoposto che caratterizzeranno il Mondiale 2022. Sarà una stagione molto particolare dal momento che le vetture saranno molto diverse dall’anno passato per via del nuovo regolamento tecnico.

Ebbene, 24 ore fa su Motorsport.com l’indiscrezione era di quelle importanti: la Red Bull non avrebbe superato il crash anteriore della RB18. L’esame per l’omologazione del telaio avrebbe avuto esito negativo: a Cranfield, sede delle prove dinamiche, si sarebbe registrato un cedimento nella parte anteriore della vettura e questo avrebbe costretto la scuderia anglo-austriaca a rivedere la capacità di assorbire energia da parte del muso e del telaio nella parte frontale.

Lo stesso discorso potrebbe riguardare Mercedes. Sempre Motorsport.com ha rivelato che la W13 avrebbe accusato un problema nel test anti-intrusione laterale e dovrà ripeterlo per ottenere l’ok della FIA alla partecipazione dei test pre-season di Barcellona (23-25 febbraio). Non ci sono grandi preoccupazioni però rispetto a questo contrattempo anche perché la Mercedes ha ufficializzato la presentazione della monoposto il 18 febbraio e non ci sono smentite.

F1, Red Bull non ha superato il crash test all’anteriore? La scuderia è tranquilla, ma i tempi si allungano

Da capire se le problematiche che hanno riguardato sia la Stella a tre punte e che la scuderia di Brackley dipendano da progetti molto ricercati dal punto di vista aerodinamico. In questo discorso, la Ferrari già a dicembre ha omologato il telaio della 674 (sigla del progetto) senza problemi, ma è da verificare se la Rossa abbia optato per una filosofia progettuale meno spinta rispetto alle rivali.

Foto: Antonin Vincent – LPS

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