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F1, Red Bull non ha superato il crash test all’anteriore? La scuderia è tranquilla, ma i tempi si allungano

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La Red Bull non avrebbe superato il crash anteriore della RB18, la vettura che dovrà disputare il Mondiale F1 2022. Questo è quanto trapelerebbe da Milton Keynes, secondo quanto riporta la quotata testata Motorsport.com. L’esame per l’omologazione del telaio non sarebbe stato superato: a Cranfield, sede delle prove dinamiche, si sarebbe registrato un cedimento nella parte anteriore della vettura e questo costringerebbe la scuderia austriaca a rivedere la capacità di assorbire energia da parte del muso e del telaio nella parte frontale.

Sempre secondo le indiscrezioni, però, la notizia sembra non avere allarmato gli ingegneri, anche se chiaramente le tempistiche per il completamento della monoposto si sono allungati (questo è il motivo per cui non è ancora stata fissata la data per la presentazione della vettura?). Ricordiamo che è già successo in passato e non si tratta di nulla di irreperabile: l’aggiungimento di una pelle di carbonio dovrebbe permettere di superare le stringenti regole della FIA, senza stravolgere più di tanto il progetto.

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Non è comunque il modo miglior per iniziare questa nuova avventura per la formazione di Max Verstappen, fresco Campione del Mondo. Secondo le anticipazioni si parla di una Red Bull “lunga” nel retrotreno, in modo da avere la massima superficie nei pontoni laterali, e “corta” davanti. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane e se la scuderia guidata da Adrian Newey sarà ancora competitiva come lo è stata nel 2021.

Foto: Lapresse

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