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FormulaE, la nuova avventura di Antonio Giovinazzi: dove può arrivare e obiettivi

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Inizia dai muri di Diriyah la nuova avventura di Antonio Giovinazzi in Formula E. L’ex pilota di F1 è pronto per gareggiare per la prima volta a tempo pieno nella categoria full-electric a bordo di una delle due auto schierate dal team Dragon/Penske. 

Non è facile ipotizzare a che punto si troverà il pugliese dopo le prime gare all’interno di una realtà che non ha eguali all’interno del motorsport. A detta degli stessi piloti, la Formula E è un campionato particolare con delle monoposto che richiedono una guida particolare unita ad una gestione diversa della corsa. 

L’energia da distribuire nei 45 minuti previsti non è paragonabile al carburante, la frenata ed il recupero delle batterie è un aspetto cruciale che non troviamo altrove nel mondo delle corse. Per queste ragioni non sarà facile dare battaglia nel deserto dell’Arabia Saudita, la prima di una serie di tracciati inediti in cui sarà fondamentale adattarsi sin da subito.

L’obiettivo di Giovinazzi è quindi quello di imparare più possibile, ogni giro in pista sarà utile per progredire. Nella storia della Formula E sono infatti molti i piloti che hanno utilizzato una stagione per apprendere prima di contendersi il titolo in una realtà in cui è difficile primeggiare.

La batteria è la medesima per tutti e difficilmente un protagonista riesce a prendere il largo sui rivali che con il noto attack mode possono ribaltare la situazione. L’obiettivo è quindi quello di crescere, una missione che può essere raggiunta in breve termine da parte del nostro connazionale che si è dimostrato più volte un pilota versatile ed adatto alle nuove situazioni.

Photo LiveMedia/Joao Filipe

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