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Francia, per tutti gli sportivi anche stranieri vaccinazione obbligatoria. Novak Djokovic a rischio per il Roland Garros

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La Francia è pronta al giro di vite in termini di vaccinazione obbligatoria per gli sportivi. Fonti governative transalpine, infatti, hanno svelato all’agenzia AFP che tutti gli sportivi, senza distinzione tra professionisti e dilettanti, transalpini e stranieri, che entrano nel Paese per una qualsiasi competizione, dovranno essere vaccinati per entrare negli impianti. Il tutto a precisazione di un punto legato alla legge approvata ieri in senso più generale, riguardante anche ristoranti, cinema, treni a lunga percorrenza e quant’altro.

Il tutto proprio mentre è vicino a iniziare il Sei Nazioni di rugby, ma anche con l’approssimarsi di coppe di vario genere. Senza dimenticare, sulla lunga distanza, il Tour de France. Ma c’è una cosa che più di tutte attira l’attenzione del pubblico, se non altro perché pochi giorni fa se n’era ampiamente discusso: il caso di Novak Djokovic.

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Pochi giorni fa, Roxana Maracineanu, ex nuotatrice di primissimo livello ora passata al Ministero dello Sport, aveva assicurato che, con le regole d’ingaggio in Francia differenti da quelle dell’Australia, il numero 1 del ranking ATP avrebbe potuto giocare sui campi di Parigi anche senza vaccinazione.

Questa nuova situazione, però, lo porterebbe fuori anche dalla possibilità di giocare il secondo Slam dell’anno. E c’è di più: allo stato attuale delle cose, c’è un solo torneo dei quattro maggiori che Djokovic potrebbe disputare, e cioè Wimbledon. Intanto, queste le parole della già citata Maracineanu riportate dalla Reuters: “Ora, per quel che riguarda il Roland Garros, è a maggio. La situazione può cambiare da qui ad allora, e speriamo che sarà più favorevole. Vedremo, ma di certo non ci sarà alcuna esenzione“.

Foto: LaPresse

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