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Golf, il PGA Tour entra nel vivo con il Farmers Insurance Open. Presente anche Francesco Molinari

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Il PGA Tour rimane in California questa settimana per il Farmers Insurance Open sul Torrey Pines Golf Course di La Jolla. Come ogni anno il torneo ha attirato grandi nomi, grazie al montepremi molto elevato e ai tanti punti di FedEx Cup che assegnerà. I migliori giocatori del mondo torneranno sul percorso che ha ospitato gli U.S. Open 2021, vinti da Jon Rahm, presente anche questa settimana. Come da tradizione, il torneo verrà disputato su due tracciati su cui i giocatori si alterneranno nei primi due giorni, il South Course che sarà il teatro di tre round, compreso l’ultimo, e il North Course, dove verrà giocato solo un giro. La novità di quest’anno è che a differenza del solito programma degli eventi del PGA, il torneo si svolgerà da mercoledì a sabato.

Il novero dei favoriti non può che partire dal già citato Jon Rahm. Lo spagnolo, numero 1 al mondo, ha trovato qui nel 2017 la sua prima vittoria sul PGA Tour nonché il primo Major lo scorso anno, mostrando un grandissimo feeling col percorso di La Jolla, confermato da quattro top10 totali nelle cinque apparizioni qui. Rahm è certamente il nome più atteso, ma il field del Farmers Insurance Open è davvero di lusso, e gli avversari in grado di metterlo in difficoltà saranno numerosi.

Tra i più agguerriti troveremo di certo il giapponese Hideki Matsuyama. Il vincitore del Masters dello scorso anno ha iniziato il 2022 alla grande, trovando una splendida vittoria al Sony Open in Hawaii che l’ha portato anche in testa alla FedEx Cup. Tra i possibili pretendenti ci sarà anche l’oro olimpico di Tokyo Xander Schauffele, nativo proprio di La Jolla che dallo scorso anno sembra aver trovato una buona connessione con il percorso di casa, che mai gli era stato particolarmente benevolo.

Finalmente possiamo tornare ad inserire tra i favoriti d’obbligo anche il nostro Francesco Molinari, reduce da una splendida settimana al The American Express che l’ha visto tornare a competere per la vittoria di un grande torneo, chiudendo infine in sesta posizione, mostrando lampi del meraviglioso campione che eravamo abituati a conoscere. I problemi fisici sembrano essere almeno parzialmente superati ed è lecito aspettarsi un’altra ottima performance da parte del torinese che proprio qui a La Jolla aveva trovato i migliori risultati nella scorsa stagione, con un decimo posto al Farmers e un 13esimo allo U.S. Open.

Tanti gli altri nomi con ambizioni di vittoria, a partire dall’ex numero 1 del ranking Dustin Johnson che torna in campo dopo essere stato fermo oltre tre mesi. Con lui vanno menzionati anche gli altri statunitensi Bryson DeChambeau, Justin Thomas, Jordan Spieth, Will Zalatoris, senza dimenticare ovviamente Patrick Reed, campione in carica, anche se non al meglio fisicamente. Da tenere in considerazione infine l’australiano Marc Leishman vincitore nel 2020, l’inglese Justin Rose e lo stakanovista coreano Sungjae Im, che continua a prendere parte sostanzialmente a tutti i tornei a disposizione.

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Il South Course del Torrey Pines Golf Club è un PAR 72 da 7.765 yards. Percorso storico e sempre molto sfidante per i giocatori, è il tracciato più lungo sull’intero PGA Tour. I tanti bunker e il rough molto punitivo rendono fondamentale la precisione dal tee, mentre l’erba dei green (Kikuyu), è molto più irregolare dell’usuale, rendendo difficile gli approcci ma soprattutto trovare le giuste linee per i putt. Il North Course è invece un PAR 72 di 7258 yards. Percorso più semplice del South, negli ultimi anni le 18 buche vengono completate con circa 3 colpi in meno rispetto all’altro. Questo è dovuto, oltre che alla minore lunghezza, anche al minor numero di bunker in gioco, ma soprattutto all’erba dei green molto più veloce e regolare.

Foto: LaPresse

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