Golf
Golf, PGA Tour: Russell Henley rimane in testa al Sony Open a 18 buche dal termine
Si è appena concluso il moving day del Sony Open, nella meravigliosa cornice del Waialae Country Club di Honolulu, nelle Hawaii. Quando mancano solo le decisive 18 buche dell’ultimo round, a guidare la classifica è ancora l’americano Russell Henley, che riesce a mantenere la sua leadership, nonostante qualche piccola difficoltà iniziale.
Henley infatti oggi non fa segnare birdie fino alla buca 7, solo per infilarne tre nelle successive cinque buche. Alla fine la sua carta vede un totale di cinque birdie e due bogey, per un -3 di giornata che lo porta al punteggio di -18. I colpi di vantaggio dello statunitense sul secondo sono solo due, grazie a un giro fantastico del giapponese Hideki Matsuyama che riesce ad imbucare tre birdie nelle prime nove e quattro birdie nelle seconde nove. Neanche un bogey per lui oggi che guadagna quindi 7 colpo portando il suo punteggio a -16, scalando tre posizioni rispetto a ieri.
Alle loro spalle si è formato un quartetto di giocatori all’inseguimento, tutti con il punteggio di -14. Si tratta del cinese Haotong Li, dello statunitense Matt Kuchar, del canadese Adam Svensson e dell’irlandese Seamus Power. Giro fotocopia per Svensson e Power che chiudono una carta prova di bogey e con 5 birdie per il -5 di giornata. Li paga un inizio un po’ a rilento che non gli permette di andare oltre il -2, perdendo due posizioni, mentre per il golfista a stelle e strisce Kuchar la carta odierna dice -3.
Due coppie inseguono poi nelle posizioni T7 e T9. La prima è formata da i due statunitensi Kevin Kisner e Lucas Glover a -13, la seconda invece ha come protagonisti l’australiano Cam Davis e lo scozzese Russell Knox, fermi a -12. Giornata estremamente negativa per molti dei giocatori che ieri occupavano posizioni in top 10, a partire dall’amateur nipponico Keita Nakajima e dall’americano Patton Kizzire che crollano dal quinto al 39° posto a causa di un giro concluso due colpi sopra il par. Giornata no anche per Chris Kirk, +1 per lui e 27 posizioni perse fino alla 32ma, mentre il giro in par di Dylan Wu e Stewart Cink costa agli americani 22 posizioni, scendendo alla 27ma.
Foto: LaPresse