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Jannik Sinner non ha ancora mai battuto un top5 in carriera. Bilancio migliore con avversari tra n.6 e n.10 del ranking

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Continua aD essere, per il momento, del tutto stregato il discorso legato alla vittoria su un giocatore tra i primi cinque del ranking mondiale per Jannik Sinner. La sconfitta di oggi con Stefanos Tsitsipas, infatti, porta a 10 in altrettanti incontri le partite perse contro giocatori in quel momento classificati nell’élite più esclusiva del tennis mondiale.

La prima di queste sfide la disputò a Marsiglia, a febbraio 2020, con Daniil Medvedev al secondo turno, perdendo per 1-6 6-1 6-2. Il russo si ripeté nello stesso luogo un anno dopo, dopo esser passato dal numero 5 al numero 3 del ranking, e vinse per 6-2 6-4, mentre più lottato è stato il confronto alle ATP Finals di Torino 2021: 6-0 6-7(5) 7-6(8) con Medvedev costretto ad annullare match point.

Venne poi il primo di tre confronti persi con Rafael Nadal: al Roland Garros 2020, nei quarti, il mancino di Manacor vinse per 7-6(4) 6-4 6-1, e poi andò a ripetersi l’anno successivo, ma negli ottavi, per 7-5 6-3 6-0. In mezzo, il 7-5 6-4 del Foro Italico di Roma, al secondo turno. Quello odierno, invece, è il secondo match con la versione top 5 di Tsitsipas, che in questo ruolo aveva già vinto a Barcellona (ATP 500) in semifinale per 6-3 6-3. Con Alexander Zverev, invece, perso il confronto negli ottavi agli US Open 2021 per 6-4 6-4 7-6(7), con il tedesco già numero 4 del mondo. Il più importante giocatore incontrato, invece, è stato Novak Djokovic: accadde a Montecarlo nell’aprile 2021 e il serbo, allora come oggi numero 1 del mondo, vinse 6-4 6-2.

Australian Open 2022, lezione di greco per Jannik Sinner. Stefanos Tsitsipas domina l’azzurro in tre set

Tsitsipas e Zverev, però, sono giocatori che Sinner aveva battuto in passato, quando erano fuori dai primi cinque posti. In particolare, il greco fu sconfitto a Roma nel 2020 per 6-1 6-7(8) 6-2, mentre il tedesco subì un celebre 6-3 6-3 4-6 6-3 che lanciò definitivamente l’italiano nel novero degli osservati speciali agli ottavi del Roland Garros. Ritornando all’ellenico, è stato lui il primo top ten mai affrontato dall’altoatesino: accadde a Roma nel 2019, la differenza era ancora palesemente troppa e il 6-3 6-2 fu una naturale conseguenza.

Di inizio 2020 fu la prima vittoria dell’attuale numero 2 d’Italia contro un top ten: a cadere a Rotterdam fu il belga David Goffin, che cadde per 7-6(7) 7-5. Le uniche due sconfitte contro giocatori classificati tra i primi dieci in quell’anno sarebbero arrivate contro Zverev (7-6(3) 6-3 in semifinale a Colonia 2) e, in modo del tutto particolare, con Andrey Rublev. Il russo passò al secondo turno a Vienna dopo tre game per ritiro dell’azzurro, salvo poi subire, l’anno dopo, un 6-2 7-6(8) nei quarti a Barcellona. Il norvegese Casper Ruud è stato invece il penultimo top ten a subire la foga di Sinner, nei quarti a Vienna (7-5 6-1); l’ultimo, invece, è risultato essere Hubert Hurkacz, l’amico-avversario polacco che è finito travolto a Torino sotto un brillante 6-2 6-2.

In totale, dunque, il bilancio con i top 5 nel momento in cui sono stati affrontati è di 0-10, mentre Sinner è invece avanti 6-3 contro coloro che ha incontrato quando erano tra la sesta e la decima posizione.

Foto: LaPresse

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