Senza categoria
Matteo Berrettini: “Sembrava di essere in Francia, tutto il tifo per Monfils. Ho usato il pubblico per vincere”
Matteo Berrettini ha sconfitto Gael Monfils nei quarti di finale degli Australian Open 2022 e si è così guadagnato il diritto di proseguire la propria avventura sul cemento outdoor di Melbourne. Il tennista italiano tornerà in campo tra tre giorni per fronteggiare lo spagnolo Rafael Nadal, con il sogno di approdare all’atto conclusivo del primo Slam della stagione. Il romano si è rivelato impeccabile contro il francese: dopo aver vinto i primi due set piazzando il break nel momento propizio, ha subito la rimonta ed è stato trascinato al quinto set; sembrava in ginocchio e con le spalle al muro, invece ha reagito e ha trionfato con pieno merito.
Il 25enne si è imposto col punteggio di 6-4, 6-4, 3-6, 3-6, 6-2 in 3 ore e 49 minuti. Un’autentica battaglia che ha premiato il numero 7 al mondo, capace non soltanto di annichilire l’avversario ma anche di zittire il pubblico. I tifosi sugli spalti della Rod Laver Arena erano per la maggior parte favorevoli a Gael Monfils e a tratti hanno anche fischiato sul turno in battuta dell’azzurro, che alla fine ha festeggiato con un doppio urlo rivolto al pubblico: “Non vi sento, non vi sento“. Una prestazione autorevole non soltanto dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche mentale e fisico.
Matteo Berrettini ha spiegato quel particolare momento ai microfoni di Eurosport: “C’era tanta adrenalina. Ho usato quell’energia per reagire: facevano il tifo per lui, sembrava di essere in Francia. Va bene così, alcune volte anche quelle cose lì aiutano a tirare fuori il meglio da ognuno di noi: ho usato questo pubblico per vincere la partita e alla fine volevo farli urlare anche per me, perché penso di essermelo meritato“.
Foto: Lapresse