Senza categoria

Novak Djokovic, respinto il visto per l’Australia. Udienza alla Corte Federale alle 16.00 locali

Pubblicato

il

AGGIORNAMENTO 05.35: Come rivelato da Paul Sakkal della testata The Age, è prevista l’udienza presso la Corte Federale del caso ‘Djokovic’ alle 16.00 locali. Attualmente il serbo alloggia al Park Hotel di Sydney.

Come hanno riportato per primi il Sydney Morning Herald e il The Age, a Novak Djokovic è stato respinto il visto che avrebbe dovuto far sì che entrasse in Australia per giocare gli Australian Open, ma che, in realtà, era stato inviato in forma errata dal team del giocatore serbo. Il numero 1 al mondo, dunque, dovrà ora far ritorno in patria.

Come scrive Paul Sakkal, fonti vicine alla situazione riportano che dovrà ripartire al più tardi giovedì, mentre i suoi avvocati stanno cercando di trovare il modo di fare un qualche tipo di ricorso contro la decisione. Ulteriore conferma la porta il Ministro della Salute australiano, Greg Hunt.

Novak Djokovic non può entrare in Australia! Cancellato il visto. Il Presidente della Serbia: “Combattiamo per lui”

Per questa ragione non è ancora chiaro se Djokovic lascerà effettivamente il suolo australiano nella giornata che in Australia è già quella odierna, cioè giovedì (mentre allo stato attuale delle cose in Europa è ancora mercoledì).

Secondo quanto riportato ancora dai citati media australiani, di comprovata storia e fama, il numero 1 del ranking ATP non ha dimostrato al Border Force evidenze sufficienti che possano spiegare perché abbia un’esenzione con la quale possa entrare sul suolo australiano, che dallo scoppio della pandemia di Covid è sotto strettissima sorveglianza. Questa, in particolare, è ancor più elevata nello Stato della Victoria, cioè dove si trova Melbourne.

Così il Primo Ministro d’Australia, Scott Morrison: “Il visto del signor Djokovic è stato cancellato. Le regole sono regole, specialmente quando si tratta dei nostri confini. Nessuno è sopra queste regole. Le nostre stringenti regole in tema di confini sono state fondamentali per l’Australia per avere uno dei più bassi tassi di mortalitàd da Covid-19 al mondo, continuiamo a restare vigili“.

Foto: LaPresse

Exit mobile version