La Russia prova a scappare, ma Daniel Grassl c’è; è stato in linea generale sorprendentemente migliore delle previsioni lo short program della specialità individuale maschile, gara inaugurale della prima giornata dei Campionati Europei 2022 di pattinaggio artistico, rassegna in fase di svolgimento alla Tondiraba Ice Hall di Tallinn, in Estonia, dove l’altoatesino ha conquistato una incoraggiante quinta posizione ottenendo un punteggio sopra i 90 punti rimanendo in scia di tutta la compagine russa, appaiata in zona 99.
Ma andiamo con ordine. Tutti i primi nove classificati sono stati artefici di ottime prestazioni pattinate con potenza e grande intensità; gli atleti al momento in top 3 sono stati però gli unici del lotto a proporre due quadrupli diversi in modo corretto.
A piazzarsi al comando è stato Andrei Mozalev, convocato all’ultimo minuto dopo il forfait di Kolyada, abile a sciorinare la combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop, il quadruplo salchow e il triplo axel raccogliendo 99.76 (56.73, 43.03), appena settanta centesimi in più di Mark Kondratiuk, secondo con 99.06 (56.59, 42.47) e un programma composto dal quadruplo toeloop, dal triplo axel e, in zona bonus, dal quadruplo salchow agganciato al triplo toeloop. Ma a soli due centesimi di distanza si è posizionato Evgenii Semenenko, terzo con 99.04 (56.33, 42.71) dopo una prestazione contrassegnata dallo stesso layout del primo classificato.
Non è stato dunque facile per Danie Grassl sopportare la pressione gigantesca dettata dalle prove dei diretti rivali, a cui si aggiunge comunque quella di Morisi Kvitelashvili, quarto con 92.76 (51.12, 41.64). Eppure, entrando come ultimo sul ghiaccio, l’allievo di Lorenzo Magri non si è scomposto, cominciando la performance con il quadruplo lutz, ben eseguito ma purtroppo redarguito dal pannello tecnico con la chiamata di filo d’entrata non chiaro, stessa ammonizione ricevuta subito dopo nel triplo lutz combinato con il triplo toeloop. Pur atterrando un buon triplo axel quindi il nostro ha perso a causa delle due chiamate qualche punto per strada, rimanendo con 91.75 (49.82, 41.93) saldamente in lizza per il podio, distante al momento otto lunghezze. Ma tutto può cambiare con il libero.
Possono sorridere anche i restanti due pattinatori italiani. Gabriele Frangipani ha infatti centrato la top 10 guadagnando la nona piazza con 81.79 (44.93, 36.86) snocciolando il quadruplo salchow, il triplo axel e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop. Dodicesimo con 73.98 (39.19, 34.79) invece il debuttante Nikolaj Memola, anche lui bravo a non commettere imprecisioni realizzando il triplo axel (chiamato sul quarto), il triplo flip e il triplo lutz in catena con il triplo toeloop. Tra i grandi delusi figura invece Kevin Aymoz, decimo con 80.39 (39.13, 42.66) per due errori gravi nei due quadrupli, figli di una strategia non efficace.