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Pattinaggio artistico, Europei 2022: brilla l’Italia nel ghiaccio di Tallinn. Due medaglie e segnali incoraggianti
Ed è un bilancio davvero positivo quello dell’Italia del pattinaggio di figura dopo la chiusura dei Campionati Europei 2022, evento andato in scena la scorsa settimana presso la Tondiraba Ice Hall di Tallinn. Gli azzurri hanno infatti conquistato due preziose medaglie e centrato la top 16 in tutte le quattro prove previste
A brillare maggiormente sono stati i pattinatori della specialità maschile, sia per l’argento meritatissimo di Daniel Grassl che era comunque nell’aria anche se lui è stato davvero abile a volerlo e a ottenerlo rimontando di tre posizioni grazie a un free program da urlo, che per il nono di Gabriele Frangipani, autore di un segmento più lungo da brivido dopo un periodo costellato da problemi fisici, e per il quindicesimo di Nikolaj Memola, chiamato all’ultimo secondo a sostituire Matteo Rizzo e apparso subito pronto, competitivo, credibile. Al momento dunque il nostro panorama può contare addirittura di quattro pattinatori di primo piano, conferma di quanto sia utile e necessaria la competizione interna che, se affrontata in modo sano, non può che portare a ottimi risultati.
E chissà se il quasi certo ingresso nel roster tricolore della russa Maria Talalaikina, da giugno in gara per l’Italia (manca solo l’ufficialità), potrà dare la giusta scossa anche in ambito femminile, a questo giro smorzato dal triste ritiro di Marina Piredda dopo l’ottima quattordicesima piazza dello short ma controbilanciato dal sedicesimo posto di Lara Naki Gutmann, rallentata da un passaggio a vuoto nel primo segmento, figlio del rischio di voler inserire il triplo flip, che non le ha concesso di scalare ulteriormente la classifca. A prescindere da quanto successo, il nostro vivaio ha urgentemente bisogno di un’atleta-guida di grande forza e personalità in grado di trainare tutte le nostre ragazze, da Anna Pezzetta (di cui sentiremo parlare nelle prossime stagioni) alla stessa Marina Piredda passando per Lara Naki Gutmann, Lucrezia Beccari e tutte le altre. Il prossimo quadriennio, in tal senso, sarà quello della rinascita. Ci vorrà solo molta pazienza.
VIDEO Daniel Grassl conquista l’argento agli Europei di Tallinn. Riviviamo la performance
Pazienza servirà in prospettiva futura anche nella danza sul ghiaccio, dove non sarà facile trovare i giusti eredi di Charlène Guignard-Marco Fabbri, una coppia semplicemente meravigliosa, mai pagata fino in fondo ma che anche a Tallinn, con il bronzo, ha dimostrato di essere tra le migliori al mondo. Il confronto con Stepanova-Bukin previsto alla vigilia non c’è stato, certamente non per demerito dei nostri ma per ampio merito dei russi, apparsi in tutt’altra forma rispetto al primo stralcio di stagione e autori di due performance con i fiocchi, contraddistinte da elementi valutati con un grado di esecuzione molto elevato, carattere e solidità. Non sono bastati invece 59.13 punti a Carolina Moscheni-Francesco Fioretti per passare il taglio, segnale di quanto sia complicato e faticoso crescere in una specialità gerarchica come questa, con i team di nuova formazione che faticano a decollare in modo rapido. Il talento, la stoffa, la voglia però non mancano, e anche in questo caso in prospettiva dei prossimi quattro anni il tutto sarà alimentato da una concorrenza interna interessante con Carolina Portesi Peroni-Michael Chrastecky (al momento out a causa di un infortunio) e con due innesti interessanti come Noemi Tali-Stefano Frasca e Nicole Calderari-Marco Cilli oltre che con Leia Dozzi-Pietro Papetti, danzatori stanziati alla prestigiosa Accademia di Montrèal alla corte di Scott Moir.
In forte crescita anche il settore delle coppie che, con la pesantissima defezione dei veterani Della Monica-Guarise, ha portato a casa un altro risultato davvero imprevedibile, quello di ottenere due piazzamenti in top 7. Ghilardi-Ambrosini, dopo tante annate sportive in stallo, hanno dato la giusta spallata alla loro carriera, crescendo in termini di punti sfiorando proprio sul ghiaccio estone quota 180. Ascesa rapidissima invece per Sara Conti-Niccolò Macii, i quali al debutto hanno letteralmente catturato l’attenzione centrando la settima piazza ed eseguendo un libero privo di sbavature, un grande segnale in vista delle prossime competizioni. Il passo successivo, una volta smaltita questa stagione impegnativa, sarà quello di capire come avvicinarsi, con tutti i limiti del caso dovuti a svariate variabili, ai bravissimi avversari russi, in questo momento ingiocabili, con l’eccezione dei soli Sui-Han, a livello planetario.
Foto: La Presse