Prosegue l’incredibile imbattibilità di Kamila Valieva. La russa ha vinto per dispersione i Campionati Europei 2022 di pattinaggio artistico, evento appena terminato a Tallinn, in Estonia, presso la Tondiraba Ice Hall, concedendosi il lusso anche di sbagliare qualcosa, fatto praticamente inedito in questa stagione.
Nello specifico l’atleta di Eteri Tutberidze ha commesso due sbavature di rilievo, una caduta nel triplo axel e una imprecisione nell’arrivo del quadruplo toeloop, poi agganciato in qualche modo con euler/triplo salchow (chiamato non a caso come sequenza e non come combinazione). Malgrado le defaillance la nativa di Kazan ha comunque atterrato due quadrupli da antologia, il salchow e il toeloop in combinazione con il triplo toeloop e altri quattro tripli. Facendo come sempre il pieno nel grado di esecuzione nelle tre trottole, assegnate di livello 4,la fuoriclasse ha raccolto 168.61 (94.58, 75.03) per 259.06 totali, punteggio per i suoi standard neanche così tanto elevato considerando il suo personal best di 271.71.
A ventidue lunghezze di distanze si è piazzata la guerriera per eccellenza Anna Shcherbakova che, con una prestazione senza il minimo errore, ha dato un bel calcio a tutta la valanga di odio arrivatele dopo la discussa terza piazza conquistata ai Nazionali di San Pietroburgo dimostrando con i fatti di meritarsi la convocazione olimpica. E lo ha fatto a modo suo, con rabbia, tenacia, forza mentale fuori dal comune, sciorinando una rimonta dal quarto posto con un quadruplo, il flip, due doppi axel e sette tripli, guadagnando per 168.37 (94.10, 74.27) per 237.42.
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A completare la tripletta russa ci ha pensato Alexandra Trusova, comunque molto rallentata da due cadute sanguinose nel quadruplo toeloop e nel quadruplo lutz (chiamato degradato), fattore per cui si è dovuta accontentare di 159.23 (91.68, 69.55) per 234.36 snocciolando comunque due salti da quattro giri di rotazione di grande bellezza, il flip e il salchow.
Il grande vantaggio accumulato con la seconda posizione dello short ha consentito poi alla belga Loena Hendrickx di centrare il quarto posto, seppur con un segmento più lungo non particolarmente brillante valutato 131.72 (64.28, 69.44) per 207.97 (ma anche la migliore performance non sarebbe bastata per prendere le russe). Splendido exploit poi la polacca Ekaterina Kurakova, anche stavolta perfetta in ogni sua forma e meritatamente quinta con 137.26 (70.74, 66.52) per 204.73.
Segnali positivi infine per l’azzurra Lara Naki Gutmann, passata dalla ventitreesima alla sedicesima piazza grazie a un libero pulito composto, tra i vari elementi, da sei salti tripli che le hanno concesso di chiudere la gara con 11.05 (59.20, 51.85) per 163.99. Forfait invece per Marina Piredda, purtroppo costretta al ritiro per ragioni mediche.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: LaPresse