Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Salto con gli sci
Salto con gli sci, Coppa del Mondo Zakopane 2022. Si fa tappa nella culla di Kamil Stoch
Dopo sette tappe in Paesi di lingua tedesca, la Coppa del Mondo di salto maschile fa il proprio ritorno in Polonia. Nel weekend si gareggia infatti a Zakopane, autentica località di culto della disciplina, tanto che nel lontano passato è stata teatro di ben tre edizioni dei Mondiali (1929, 1939, 1962). Gli atleti si confronteranno sul Wielka Krokiew, trampolino edificato nel 1925 e più volte ristrutturato nel corso degli anni. Gli ultimi ammodernamenti di rilievo sono stati effettuati tra il 2016 e il 2017, conferendogli l’attuale conformazione. L’impianto è intitolato a Stanisław Marusarz, icona del salto con gli sci nell’anteguerra, ed è dotato di uno stadio in grado di accogliere qualcosa come 50.000 spettatori. Alla luce dell’enorme capienza, il 6 giugno 1997 le pendici della collina ospitarono una messa dell’allora pontefice Giovanni Paolo II.
Sinora le 48 gare di primo livello andate in scena a Zakopane sono state vinte da trenta diversi atleti. Fra di essi spiccano due uomini. Gregor Schlierenzauer è stato il primo capace di imporsi in ben 5 occasioni (2008, 2009, 2010, 2010 e 2012). Il trentaduenne tirolese è però stato eguagliato dall’enfant du pays Kamil Stoch, che a sua volta ha primeggiato 5 volte (2011, 2012, 2015, 2017, 2020). Tuttavia il polacco ha raccolto affermazioni in cinque inverni differenti, mentre l’austriaco ha beneficiato del back-to-back realizzato nel 2010, quando si sono disputate due competizioni individuali. Il trentaquattrene, idolo locale non sarà però della partita, in quanto è reduce da un’infiammazione alla caviglia che consiglia il riposo. Oltre a Stoch, fra i saltatori tuttora in azione si contano 2 successi per Stefan Kraft (2016, 2019), mentre hanno ottenuto 1 vittoria anche Simon Ammann (2011), Anze Semenic (2018), Marius Lindvik (2021), Ryoyu Kobayashi (2021) e Halvor Egner Granerud (2021).
Se si guarda ai podi, si contano diciassette uomini tuttora in attività ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Il recente ritiro di Schlierenzauer ha lasciato Stoch solitario in vetta a questa graduatoria.
6 – STOCH Kamil [POL] (5-0-1)
5 – AMMANN Simon [SUI] (1-2-2)
4 – KRAFT Stefan [AUT] (2-2-0)
4 – FREITAG Richard [GER] (0-2-2)
3 – PREVC Peter [SLO] (0-1-2)
3 – JOHANSSON Robert [NOR] (0-1-2)
2 – LINDVIK Marius [NOR] (1-0-1)
2 – WELLINGER Andreas [GER] (0-2-0)
2 – LANISEK Anze [SLO] (0-2-0)
2 – FREUND Severin [GER] (0-0-2)
1 – SEMENIC Anze [SLO] (1-0-0)
1 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (1-0-0)
1 – GRANERUD Halvor Egner [NOR] (1-0-0)
1 – HAYBÖCK Michael [AUT] (0-1-0)
1 – STEKALA Andrzej [POL] (0-1-0)
1 – SATO Yukiya [JPN] (0-0-1)
1 – KUBACKI Dawid [POL] (0-0-1)
https://www.oasport.it/2022/01/classifica-coppa-del-mondo-salto-con-gli-sci-2021-2022-geiger-sempre-leader-ma-kobayashi-si-avvicina-a-45/
Volgendo invece lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si evince come l’Austria sia la potenza egemone. Tuttavia negli ultimi anni il movimento rot-weiß-rot si è visto appaiato dalla Polonia padrona di casa per quanto riguarda il numero di vittorie, mentre la Norvegia è in decisa rimonta sul fronte dei podi.
32 (11-12-9) – AUSTRIA
31 (9-8-14) – NORVEGIA
24 (8-6-10) – GERMANIA [All-Inclusive]
20 (11-5-4) – POLONIA
17 (4-7-6) – FINLANDIA
10 (4-4-2) – SLOVENIA
5 (1-2-2) – SVIZZERA
4 (1-2-1) – GIAPPONE
1 (0-1-0) – URSS
Va rimarcato come la famigerata maledizione nipponica sia stata spezzata proprio nel 2021 da Ryoyu Kobayashi, trionfatore nella prima gara del weekend di febbraio.
Dal 2013 Zakopane è costantemente teatro di una prova a squadre, format che andrà in scena anche in questo 2022. A oggi sul Wielka Krokiew se ne sono disputate nove.
Mattatrice indiscussa è la Germania, che ne ha vinte ben 4. La Slovenia si è imposta in 2 occasioni, mentre hanno raccolto 1 successo Polonia, Norvegia e Austria.
Foto: La Presse