Salto con gli sci
Salto con gli sci, terminata in anticipo la qualificazione a Pechino 2022. Italia con 2 posti. Incognita Norvegia
Nel salto con gli sci femminile, la qualificazione ai Giochi olimpici di Pechino 2022 si è di fatto conclusa con un paio di settimane di anticipo. Le tappe giapponesi previste a Sapporo (7-9 gennaio) e Zao (13-15 gennaio), cancellate a causa delle rigide normative nipponiche anti-Covid in tema di ingresso nel Paese del Sol Levante, non saranno recuperate. Di conseguenza le competizioni di Ljubno sono state le ultime a cadere nel periodo valido per stabilire i contingenti nella manifestazione a Cinque cerchi. Andiamo, pertanto, a ricapitolare la situazione.
I posti messi in palio nella versione femminile del salto con gli sci sono 40, con un limite massimo di 4 per nazione, che saranno distribuiti come segue.
4 PETTORALI
SLOVENIA, AUSTRIA, NORVEGIA, GIAPPONE, GERMANIA, RUSSIA
2 PETTORALI
FRANCIA, REP.CECA, FINLANDIA, ITALIA, CANADA, POLONIA, CINA
1 PETTORALE
ROMANIA, SVEZIA
Dunque avremo in gara quindici diversi Paesi, appartenenti a tre differenti continenti. Fa notizia l’esclusione degli Stati Uniti, in passato nazione di vertice, ma ormai sprofondata nell’oblio. L’Italia avrà quindi diritto a 2 pettorali. Chiaramente i posti non sono nominali, ma ogni staff tecnico deciderà nelle prossime settimane chi portare a Pechino. Va rimarcato come avere quota 2 sia propedeutico alla partecipazione alla prova a squadre miste (alla quale sono, appunto, ammesse tutte le nazioni con almeno 2 uomini e 2 donne in loco). La qualificazione maschile si chiuderà il 16 gennaio a Zakopane, ma si può affermare con relativa certezza che i team al via della prova saranno 12 (tra i movimenti nazionali in grado di qualificare due atlete, solo la Francia è priva di un tandem nell’altro sesso).
https://www.oasport.it/2022/01/classifica-coppa-del-mondo-salto-con-gli-sci-femminile-2021-2022-kramer-in-testa-takanashi-e-kriznar-gia-attardate/
Attenzione però, perché i contingenti devono essere confermati entro il 18 gennaio. È infatti facoltà dei comitati olimpici rinunciare a una o più quote. In tal senso occhio alla situazione della Norvegia, che potrebbe lasciare sul piatto un posto. La ragione è semplice. Delle cinque atlete competitive nel massimo circuito, solo tre sono attualmente disponibili (Silje Opseth, Anna Odine Strøm, Thea Minyan Bjørseth). Maren Lundby si è presa un anno sabbatico a causa di una condizione atletica scadente, mentre Eirin Kvandal è ancora in convalescenza dopo il tremendo infortunio al ginocchio patito a febbraio 2021. Il resto del movimento scandinavo non offre alcuna saltatrice in grado di lasciare il segno in Coppa del Mondo, dunque è possibile che i norsk optino per portare a Pechino solo tre donne. Se così dovesse essere, allora la quota vacante verrebbe assegnata alla Repubblica Ceca, in quanto attualmente prima nella graduatoria di ripescaggio, che salirebbe a 3 pettorali.
Un’ipotesi affascinante potrebbe essere quella di convocare Gyda Westvold Hansen, dominatrice assoluta della combinata nordica. La diciannovenne di Trondheim sarebe infatti eleggibile per Pechino 2022, poiché nell’arco della sua carriera ha marcato punti nel Summer Grand Prix di salto speciale. Non ci sarebbero concomitanze con la Coppa del Mondo di combinata nordica, nè con i Mondiali junior, previsti dopo i Giochi olimpici. Pertanto, in linea puramente teorica, la giovanissima scandinava potrebbe essere aggregata alle specialiste. Difficile possa davvero accadere, in un sistema come quello norvegese ci sono rigidi criteri da rispettare e Westvold Hansen non ha disputato neppure una gara di salto in questo inverno.
Per di più gli staff tecnici di alcune superpotenze potrebbero trovarsi in difficoltà nell’effettuare le selezioni interne. Bisogna infatti comunicare i nominativi delle prescelte entro il 24 gennaio, dunque le gare di Willingen (28-30 gennaio) si disputeranno a bocce già ferme. La cancellazione degli appuntamenti giapponesi, sommata agli scherzi del calendario, avrà come conseguenza quella di non avere alcuna competizione di Coppa del Mondo nei prossimi tre weekend, a meno che la Fis non riesca inventarsi qualcosa. Allo stato attuale delle cose la tappa di Continental Cup di Innsbruck del 21-22 gennaio potrebbe assumere importanza capitale perché alcuni Paesi potrebbero effettuarvi gli ultimi ballottaggi in vista di Pechino 2022.
Foto: La Presse