Sci alpino, Alex Vinatzer rimonta ed è 5° a Schladming. Inforca Razzoli, vince Linus Strasser

Lo slalom maschile continua ad essere la specialità più imprevedibile della Coppa del Mondo. Sesta gara e sesto vincitore diverso. Questa volta è Linus Strasser ad imporsi nella notturna di Schladming. Per il tedesco è la terza vittoria della carriera, la seconda tra i pali stretti dopo quella di Zagabria dello scorso anno.

Una gara ancora una volta folle, che ha visto una serie di rimonte incredibili. Strasser aveva chiuso al quinto posto la prima manche, imponendosi alla fine per soli tre centesimi sul norvegese Atle Lie McGrath, che festeggia il suo primo podio della carriera tra i rapid gates. Ancora più clamoroso il recupero dell’austriaco Manuel Feller, che rimonta dalla ventottesima posizione e alla fine chiude terzo a 39 centesimi dal vincitore dopo una pazzesca seconda manche.

A soli tre centesimi da Feller si classifica il norvegese Henrik Kristoffersen, che ha preceduto un positivo Alex Vinatzer (+0.43), quinto al traguardo e vicinissimo anche lui a salire sul podio. Sesta posizione per l’altro norvegese Sebastian Foss-Solevaag (+0.45) davanti a Tommaso Sala, che merita la convocazione alle Olimpiadi. Davvero bravissimo lo slalomista azzurro, alla seconda Top-10 consecutiva, chiudendo al settimo posto a 61 centesimi da Strasser. A completare le prime dieci posizioni ci sono il russo Alexander Khoroshilov (+0.62), un deludente Clement Noel (+0.63), che era terzo a metà gara, e lo svizzero Tanguy Nef (+0.64).

Proprio come accaduto a Kitzbuehel, i migliori della prima manche sono usciti. Lo svedese Kristoffer Jakobsen, primo a metà gara, ha inforcato dopo appena tre porte. Purtroppo stessa sorte anche per Giuliano Razzoli, che era in lizza per un posto sul podio, prima di uscire sul ripido. Nella classifica di specialità il norvegese Lucas Braathen resta al comando con 257 punti davanti al connazionale Sebastian Foss-Solevaag (220) e all’austriaco Manuel Feller (185). In un centinaio di punti ci sono dieci atleti, per una lotta alla coppa di slalom apertissima.

FOTO: LaPresse