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Sci alpino, calendario femminile senza senso: gare a Garmisch a soli 8 giorni dal gigante olimpico di Pechino 2022

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La Coppa del Mondo di sci alpino si appresta a vivere un weekend dimezzato, poiché in questo fine settimana assisteremo esclusivamente a gare femminili. Le donne saranno impegnate a Garmisch-Partenkirchen, peraltro con un programma piuttosto fitto, in quanto sono previste gare veloci. Ciò significa avere due prove di discesa libera, giovedì e venerdì, prima della competizione vera e propria di sabato, seguita dal Super-G di domenica. Gli uomini hanno invece chiuso il proprio impegno pre-olimpico ieri sera, con lo slalom di Schladming.

La situazione è paradossale, perché se è vero che le prime medaglie di Pechino 2022 saranno conferite nella velocità maschile, al tempo stesso bisogna sottolineare come  le ragazze competeranno per il loro primo titolo 24 ore dopo la controparte dotata di cromosoma Y. In altre parole, trascorreranno solo 8 giorni tra il Super-G di Garmisch-Partenkirchen (domenica 30 gennaio) ed il gigante olimpico di Yanqing (lunedì 7 febbraio). Il tutto con un viaggio intercontinentale di mezzo, destinato a causare un inevitabile jet-lag dovuto al brusco cambio di fuso orario.

Qualcuno potrà obiettare che gli uomini scenderanno in pista già mercoledì 3 febbraio, per la prima prova della libera e, di conseguenza, abbiano a loro volta un intervallo di 8 giorni tra l’ultima competizione di Coppa del Mondo e il primo impegno agonistico olimpico. Vero in linea teorica, ma il discorso va declinato, perché se si guarda alla pratica dei fatti, la situazione è totalmente diversa rispetto al settore femminile.

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In primo luogo perché i maschi romperanno il ghiaccio con una prova, a cui ne faranno seguito altre due. Trascorreranno, quindi, 11 giorni tra Schladming e l’opening a Cinque Cerchi vero e proprio. Le donne, invece, assegneranno subito medaglie, perché cominceranno con un gigante.

In seconda istanza, i più attenti avranno già colto la ragione principale per cui il calendario, così concepito, non sta in piedi. La Coppa del Mondo maschile va “in letargo” con uno slalom e Pechino 2022 si apre con la discesa. Quanti slalomisti competono veramente anche in libera? La risposta è nessuno! La polivalenza non esiste in questo momento storico. Dunque, gli uomini-jet avranno una pausa effettiva di 10 giorni pieni dalla discesa-bis di Kitzbühel riprogrammata il 23 gennaio e la prima prova della libera olimpica. Al contrario, le donne in grado di eccellere sia in SuperG che in gigante sono tantissime! Mikaela Shiffrin, Petra Vlhova, Federica Brignone, Marta Bassino, Lara Gut-Behrami, Ragnhild Mowinckel e Ramona Siebenhofer, giusto per citarne alcune.

Insomma, è mai possibile avere un calendario del genere? Perfetto e agiato per chi ha cromosomi XY, compresso e scomodo per chi invece ha cromosomi XX. Si pongono tutta una serie di atlete di vertice di fronte ad un percorso ben più accidentato ed asfissiante di quanto avrebbe potuto essere, costringendole magari a rinunciare al weekend tedesco per non rischiare di compromettere le proprie chance in ottica olimpica.

In un’epoca in cui si è posta grande attenzione all’equa distribuzione delle gare tra velocità e discipline tecniche, perché non si è fatto altrettanto nella programmazione dei fine settimana di gara? La FIS ha già compiuto un importante passo avanti nella razionalizzazione dei propri programmi dello sci alpino. Il prossimo passo sarà quello di evitare il ripetersi di situazioni come quella che sta per verificarsi nei prossimi giorni. Gli errori possono servire per imparare e migliorare, è sufficiente farne tesoro in ottica futura.

Foto: LaPresse

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