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Sci alpino, i precedenti degli azzurri ad Adelboden: ultimo successo in slalom nel 2015, in gigante nel 2005 con Blardone!

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Dopo il rendez-vous di Zagabria i migliori interpreti delle discipline tecniche tornano a solcare uno dei pendii più iconici della Coppa del Mondo di sci alpino. La Chuenisbärgli di Adelboden è pronta ad accogliere slalomisti e gigantisti nel weekend dell’8-9 gennaio, poi sarà il momento di trasferirsi a Wengen per riaprire il capitolo dedicato alla velocità.

Gli azzurri hanno quasi sempre ben figurato sulle nevi del Canton Berna, almeno fino alla metà degli anni duemila. Gustavo Thoeni e Piero Gros detengono il merito di aver inanellato quattro successi consecutivi tra il ’73 ed il ’77, Richard Pramotton invece riportò l’Italia al successo nel 1986 ponendo fine al dominio di Ingemar Stenmark, cinque volte vincitore e secondo in tre occasioni dal 1976 al 1984.

In seguito a un paio di podi ottenuti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 anche Alberto Tomba riuscì ad issarsi sul gradino più alto nel 1995, siglando il suo unico successo nella località elvetica. Quel momento sancisce l’inizio di un lungo digiuno di acuti azzurri durato ben 9 stagioni e interrotto dalla seconda piazza conquistata da Massimiliano Blardone sul finnico Kalle Palander (2004).

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“SuperMax” raggiunse il successo 365 giorni più tardi finalizzando nel migliore dei modi una gara epica, in cui ebbe la meglio, nell’ordine, di Bode Miller, Kalle Palander, Benjamin Raich e Lasse Kjus a testimonianza del livello altissimo di quegli anni. Ricordiamo anche i due secondi posti guadagnati dal domese nel 2007 e 2009 alle spalle di “Benny” Raich, mentre fu terzo nella gara che regalò a Marcel Hirscher il primo dei suoi nove successi ottenuti su questa pista (2012).

Se quella del 2005 rimane l’ultima vittoria italiana ad Adelboden tra le porte strette non possiamo dimenticare i trionfi tra i pali snodabili di Giorgio Rocca (2006) e Stefano Gross (2015) intervallati dai due terzi posti di Gross e Manfred Moelgg nel biennio 2012-2013. Il buon “Manny” ha inoltre raccolto l’ultimo podio tricolore nel 2017, infilandosi in seconda posizione “a panino” tra gli acerrimi rivali Henrik Kristoffersen e Marcel Hirscher.

L’Italia non partecipa alle cerimonie di premiazione da nove appuntamenti sulla Chuenisbärgli ma può guardare con fiducia alle due gare in calendario nel weekend. Luca De Aliprandini si è sbloccato trovando il primo podio in Coppa del Mondo nel gigante dell’Alta Badia, Vinatzer è ormai una certezza tra i rapid-gates: a loro il compito di interrompere questa striscia negativa e riportare in alto il tricolore sulla pista di Adelboden.

Foto: Lapresse

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