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Sci alpino, pagelle di oggi: Curtoni da urlo nel superG di Cortina, Feuz e Odermatt imprendibili sulla Streif

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Elena Curtoni vince il superG di Cortina d’Ampezzo davanti all’austriaca Tamara Tippler e all’elvetica Michelle Gisin, anche se la notizia del giorno è la caduta di Goggia che potrebbe mettere a repentaglio la trasferta olimpica di “SuperSofi”. Spadroneggiano gli svizzeri nella seconda libera di Kitzbuehel: Beat Feuz precede il compagno di squadra Marco Odermatt, terzo l’austriaco Daniel Hemetsberger.

LE PAGELLE DEL SUPERG FEMMINILE DI CORTINA D’AMPEZZO

Lara Gut-Behrami, voto 4: dopo il deludente nono posto di ieri ci attendevamo uno squillo dall’elvetica, dominatrice della specialità la passata stagione. Un paio di sbavature non le hanno consentito di mantenere alto il ritmo e lottare per le posizioni che contano, arduo comprendere le motivazioni di tale debacle.

Sofia Goggia, voto 5,5: altra caduta paurosa per la bergamasca, sbalzata rovinosamente in uscita curva nella parte bassa del tracciato. L’importante è che il botto non lasci strascichi, troppo importante arrivare in buona condizione alle Olimpiadi.

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Federica Brignone, voto 8: spianata dall’inizio alla fine, spettacolare come sempre nei “piegoni” che la caratterizzano ma più lenta delle migliori. I materiali probabilmente hanno fatto la differenza, difficile rimproverare qualcosa alla valdostana data la pulizia del gesto.

Michelle Gisin, voto 8,5: polivalente d’eccellenza nel massimo circuito, come testimoniano i podi raggiunti in tre specialità diverse da novembre a questa parte. Basta un piccolo passo in avanti in termini di costanza per contendere il pettorale giallo nel futuro prossimo.

Tamara Tippler, voto 9: l’austriaca ritrova il podio riscattando un inverno decisamente sottotono. Il superG è il suo pane e non può che progredire da qui a marzo, le azzurre dovranno tenerla d’occhio perché l’exploit è nelle sue corde.

Elena Curtoni, voto 10: ennesimo supergigante interpretato da veterana per la trentenne originaria di Regoledo di Cosio, ormai una certezza nella disciplina. A fine gara ha dichiarato di essersi trattenuta in alcune curve, chissà fin dove può arrivare sprigionando tutti i cavalli! Il globo di cristallo è ampiamente alla portata.

LE PAGELLE DELLA LIBERA MASCHILE DI KITZBUEHEL

Dominik Paris, voto 6,5: decisamente meglio rispetto alla prima libera ma su un pendio che conosce a memoria ci aspettiamo di più dal Metallaro di Merano. Paga un capitale nella stradina e non riesce a cambiare marcia nel settore conclusivo, almeno rimane agganciato a Kilde in ottica globo di cristallo.

Christof Innerhofer, voto 7: l’azzurro brilla nei tratti tecnici ma fatica a trovare velocità laddove serve far viaggiare lo sci, rallentato forse da un set-up non ottimale. La pista di Pechino, stando alle indiscrezioni, è molto impegnativa e presenta un fondo ghiacciato: “Inner” non può essere lasciato a casa.

Daniel Hemetsberger 8,5: salta fuori l’austriaco che non ti aspetti, in crescita costante dall’inizio della stagione e finalmente sul podio ai danni del connazionale Matthias Mayer (beffato anche oggi per quattro miseri centesimi). Il movimento biancorosso come al solito sfodera una marea di ottimi atleti, lui sembra aver raggiunto la piena maturità nonostante vada per le 32 primavere.

Marco Odermatt, voto 9: che dire, sarà stato avvantaggiato dai materiali nella stradina ma appare evidente come questo ragazzo disponga di numeri che raramente si son visti in Coppa del Mondo. Se continua così rischia di infilare un globo di cristallo dopo l’altro, manco fosse il Marcel Hirscher dei tempi d’oro.

Beat Feuz, voto 10: “Non svegliate il can che dorme”, altrimenti Feuz frega di nuovo tutti nella classifica di specialità! Il campione elvetico torna al successo e ribadisce la propria supremazia in una disciplina che diventa sempre più difficile da interpretare data la concorrenza. La quinta sfera sarebbe clamorosa e di certo non immeritata.

Foto: Lapresse

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