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Sci Alpino
Sci alpino, Pechino 2022: l’Italia scende a 9 posti con le donne, restano 7 per gli uomini
Tra le discipline invernali che non hanno ancora visto concludersi il periodo di qualificazione olimpica c’è lo sci alpino: al momento l’Italia schiererebbe tra le donne 9 atlete e tra gli uomini 7. I conti per i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 (4-10 febbraio) si chiuderanno il 16 gennaio e questo numero di posti a disposizione va rimpinguato. Le quote, infatti, non sono nominali ma assegnate al Paese, e sono specifiche per genere. In tutto saranno 306 le quote riservate allo sci alpino, 153 per genere, con ogni Paese che potrà al massimo assicurarsene 22, ovvero 11 per sesso. L’Italia, in teoria potrebbe ottenere quindi altri quattro posti con gli uomini e due con le donne.
Si potranno schierare al massimo 4 atleti in ciascuna gara ed un quartetto nella gara a squadre miste (2 uomini e 2 donne). Al momento sono state innanzitutto assegnate le quote base, che assicurano un posto ai Paesi che hanno almeno un atleta eleggibile per i Giochi. Uno o due posti verranno assegnati a quei Paesi che avranno almeno un atleta tra i primi 30 delle World Cup Start List di ciascuna specialità rilasciate il 17 gennaio 2022. I posti saranno due se un Paese avrà almeno un atleta tra i primi 30 in più di una specialità o più di un atleta tra i primi 30 in una specialità.
Per raggiungere la quota di 153 atleti, infine, si utilizzerà l’Olympic Quota Allocation List che verrà rilasciata il 17 gennaio 2022: questa sorta di ranking prende in considerazione i risultati degli atleti in due discipline tra l’1 luglio 2020 ed il 16 gennaio 2022. Ogni Paese potrà avere al massimo altri otto posti attraverso questa graduatoria. Questo metodo di assegnazione delle quote impone di avere atleti in grado di essere competitivi in due delle cinque specialità individuali olimpiche: in buona sostanza maggiore è il numero di atleti in grado di ottenere piazzamenti in due specialità diverse che una Nazione ha a disposizione, più posti quel Paese avrà.
Al momento, secondo quanto pubblicato ieri, l’Italia avrebbe a disposizione in tutto nove quote per il settore femminile e sei per quello maschile, per un totale di sedici atleti rispetto ai ventidue che rappresentano il contingente massimo a disposizione attraverso il sistema di qualificazione. A conti fatti non sarà semplice incrementare la quota, dato che ci sarà bisogno di ottimi piazzamenti di atleti in grado di fare risultato in due specialità diverse: c’è tempo fino a domenica prossima, in quanto le quote verranno ufficializzate il 17 gennaio 2022.
Prendendo in considerazione la graduatoria maschile, attualmente gli italiani che assicurano la quota al Paese sono Paris, Tonetti, Casse ed Innerhofer. Alle loro spalle ci sono poi Franzoni (fuori di 7 posti), Buzzi (fuori di 15), Moelgg (fuori di 16) e Vinatzer (fuori di 19). Prendendo in considerazione la graduatoria femminile, attualmente le italiane che assicurano la quota al Paese sono Brignone, Goggia, Bassino, Elena Curtoni, Nicol Delago e Marsaglia. Alle loro spalle ci sono poi Pirovano e Nadia Delago, che avrebbero la quota attraverso le World Cup Start List, ed Irene Curtoni (fuori di 4 posti) e Midali (fuori di 6).
Foto: LaPresse