Sci Alpino

Sci alpino, weekend discreto per gli azzurri: Bassino e Vinatzer si confermano, De Aliprandini tira un sospiro di sollievo

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Qualche gioia ed altrettante delusioni per i colori azzurri nel weekend di Coppa del Mondo appena concluso. Marta Bassino porta in alto il vessillo italico grazie al terzo posto ottenuto nel gigante di Kranjska Gora, mentre al maschile permane una leggera apprensione in merito alle condizioni di Luca De Aliprandini.

L’azzurro è caduto rovinosamente prima del muro finale nella gara di Adelboden vanificando una manche strepitosa che con tutta probabilità l’avrebbe proiettato in testa alla classifica. Il bollettino medico segnala una distorsione alla caviglia che fortunatamente scongiura il peggio: il trentunenne sarà della partita a Pechino!

Il gruppo azzurro si è ben difeso sulla Chuenisbärgli raccogliendo tanti piazzamenti degni di nota. Giovanni Borsotti, Alex Hofer e Simon Maurberger hanno conquistato la top20 appena davanti a Riccardo Tonetti e Giovanni Franzoni, rispettivamente ventitreesimo e ventiquattresimo.

Come sta Luca De Aliprandini? Sospiro di sollievo: sarà alle Olimpiadi di Pechino 2022!

In slalom prestazione sontuosa di Giuliano Razzoli, tra i migliori dieci nonostante i fastidi alla schiena, Alex Vinatzer invece ha dato sfogo ad una rimonta sensazionale nella seconda manche issandosi dalla ventottesima alla settima piazza. Da sottolineare anche il ventesimo posto di Stefano Gross e la ventiduesima posizione di Tommaso Sala che macinano punti importanti.

Le note dolenti provengono, come di consueto, dallo slalom femminile: dopo l’infortunio di Martina Peterlini il movimento azzurro è letteralmente imploso come confermano gli zero punti acquisiti dalle nostre sciatrici tra i pali snodabili della Podkoren.

Non si salva da un giudizio negativo nemmeno la campionissima Sofia Goggia, che fatica a trovare ritmo in gigante lasciando per strada punti preziosi in ottica classifica generale. La bergamasca proverà a voltare pagina in quel di Zauchensee per ribadire ancora una volta la propria supremazia tra le porte larghe.

Foto: Lapresse

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