Sci di fondo
Sci di fondo, Olimpiadi Pechino 2022: i favoriti gara per gara. Klæbo, Bolshunov, Johaug e Karlsson le stelle annunciate
I Giochi olimpici di Pechino sono ormai alle porte. Lo sci di fondo assegnerà complessivamente 12 titoli, sei in campo maschile e altrettanti nel settore femminile. Interessante notare come questa disciplina sia una delle poche dove non sono previste gare aperte ad ambo i sessi, nonostante a fine anni ’90 fossero stati precorsi i tempi con le staffette miste, successivamente cassate a differenza di quanto accaduto in qualsiasi altro sport nel corso del XXI secolo. Comunque sia, il programma del fondo si aprirà il 5 febbraio e si chiuderà il 19 febbraio. Chi sono i favoriti in ogni competizione? Andiamo a effettuare una panoramica ad ampio spettro.
5 FEBBRAIO – SKIATHLON FEMMINILE
Non c’è una favorita, bensì una favoritissima, ovvero Therese Johaug. La norvegese ha vinto gli ultimi due ori iridati e in questo format non viene battuta dal marzo 2016! Chi può provare a infastidire la fenomenale scandinava? Senza dubbio le “cugine” svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson partono come le rivali più accreditate. Guai, però, a sottovalutare una vecchia volpe come Heidi Weng, sovente molto competitiva negli skiathlon (sempre che possa essere della partita). Al di fuori dell’area nordica, attenzione soprattutto alla statunitense Jessie Diggins e alla russa Natalia Nepryaeva.
6 FEBBRAIO – SKIATHLON MASCHILE
Qui si annuncia un’autentica guerra tra Russia e Norvegia, con Alexander Bolshunov e Sergey Ustiugov da una parte contro i quattro scandinavi (chiunque essi siano) dall’altra. Potrebbe essere un nuovo atto della rivalità tra i due fenomenali classe 1996, ovvero Johannes Høsflot Klæbo e, appunto, Bolshunov. In generale, l’impressione è che i norvegesi possano provare a vincere con più schemi tattici differenti. Al contrario, i russi punteranno sul fare selezione e staccare gli avversari.
Olimpiadi Invernali, gli sport in cui l’Italia ha raccolto più ori nella storia
8 FEBBRAIO – SPRINT FEMMINILE TL
La grande favorita è giocoforza la svedese Maja Dahlqvist, che in questo 2021-22 ha vinto tutte le prove veloci a cui ha preso parte. Le principali alternative sono la statunitense Jessie Diggins, la slovena Anamarija Lampic e l’altra svedese Jonna Sundling. Questa è forse l’unica gara in cui la Norvegia rischia seriamente di non salire sul podio. Cionondimeno, mai dare per morta Maiken Caspersen Falla, la quale ha classe ed esperienza da vendere.
8 FEBBRAIO – SPRINT MASCHILE TL
Johannes Høsflot Klæbo è l’ovvio favorito per il successo finale. Anzi, diciamo che qualsiasi esito differente dalla vittoria del norvegese andrebbe considerato sorprendente. C’è qualcuno in grado di mettergli i bastoni tra le ruote? Batterlo appare probitivo, ma le medaglie sono tre. Tra chi può puntare all’argento c’è sicuramente l’italiano Federico Pellegrino, il quale dovrà sgomitare soprattutto con i francesi Lucas Chanavat e Richard Jouve, oltre che con il russo (e compagno d’allenamento) Sergey Ustiugov, nonché con almeno un paio di norvegesi, ovvero Erik Valnes e Håvard Solås Taugbøl.
10 FEBBRAIO – 10 KM TC FEMMINILE
I favori del pronostico vanno a Therese Johaug, la quale però dovrà guardarsi le spalle dalla svedese Frida Karlsson, che potrebbe anche provare a battere la più esperta norvegese. La partita è aperta e i materiali potrebbero giocare un ruolo fondamentale. In ottica podio vanno seguite l’altra svedese Ebba Andersson, le finlandesi Krista Pärmäköski e Kerttu Niskanen, senza dimenticare la russa Natalia Nepryaeva e la tedesca Katharina Hennig.
11 FEBBRAIO – 15 KM TC MASCHILE
Il più accreditato per la conquista della medaglia d’oro è il finlandese Iivo Niskanen, che troverà però nel russo Alexander Bolshunov un avversario durissimo da superare. Si annuncia una sfida tra titani con il ruolo di potenziale terzo incomodo recitato al norvegese Johannes Høsflot Klæbo, ammesso decida di prendere il via in questa prova. Merita di essere citato anche l’altro russo Alexey Chervotkin, storicamente più piazzato di quanto non sia vincente, ma sempre oltremodo competitivo in questo format. È senza dubbio un candidato alla medaglia e, con un po’ di fortuna, potrebbe far saltare il banco.
12 FEBBRAIO – STAFFETTA FEMMINILE
A differenza del recente passato, la gara si annuncia particolarmente incerta. La Norvegia è in difficoltà, Svezia, Russia e Finlandia possono tutte ambire con credenziali al successo finale. Molto dipenderà dall’ordine in cui ognuno dei tre Paesi deciderà di schierare le proprie frazioniste, poiché si potrebbero generare schemi tattici differenti. Il resto del mondo parte più indietro e deve sperare in un buco nell’acqua di una delle big per puntare concretamente a una medaglia.
13 FEBBRAIO – STAFFETTA MASCHILE
Qui i valori sono definiti. Norvegia grande favorita, Russia unica reale alternativa. Il resto del gruppo insegue ad anni luce di distanza con la Francia principale candidata al bronzo. L’Italia può coltivare qualche minuscola speranza di dire la propria nella corsa al gradino più basso del podio, ma in tal senso anche Svezia e Germania ambiscono al medesimo ruolo.
16 FEBBRAIO – TEAM SPRINT FEMMINILE TC
La Svezia appare difficilmente battibile, tale è la superiorità complessiva del movimento attuale nell’ambito sprint. Per gli altri due gradini del podio lotta aperta tra Slovenia, Russia e Norvegia. Si vedrà se anche la Finlandia riuscirà a inserirsi nel disco medaglie.
16 FEBBRAIO – TEAM SPRINT MASCHILE TC
Valori abbastanza simili alla staffetta. La grande favorita è indubbiamente la Norvegia. La Russia rappresenta l’alternativa più credibile, se non l’unica in assoluto. L’Italia sogna di inserirsi nel discorso medaglie, ma non sarà semplice. La Finlandia è potenzialmente superiore agli azzurri. Inoltre Francia e, forse, Svezia possono a loro volta essere brutte gatte da pelare.
19 FEBBRAIO – 50 KM MASS START MASCHILE TL
Ennesimo terreno di scontro tra norvegesi e russi. Gli scandinavi avranno verosimilmente il doppio delle frecce in faretra rispetto ai rivali dell’Est, dunque potranno provare a tenere le redini della competizione per gestirla al meglio sul piano tattico. Il punto è che i quattro nordici schierati, chiunque essi siano, avranno tutti delle possibilità di successo. Al contrario, la Russia può verosimilmente contare “solo” su Alexander Bolshunov e Sergey Ustiugov. Questi ultimi saranno pertanto costretti a inventarsi qualcosa per provare a contenere la superiorità numerica di Johannes Høsflot Klæbo e compagni.
20 FEBBRAIO – 30 KM MASS START FEMMINILE TL
Therese Johaug è la principale candidata alla medaglia d’oro, come in ogni gara di distanza. La norvegese parte come favoritissima con le svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson che proveranno a “sgambettarla”. Insomma, i nomi sono i soliti. Considerando che si gareggerà a skating, non possono essere cassate a priori le due classe 1991 Jessie Diggins e Heidi Weng (se ci sarà).
Foto: La Presse