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Tennis, Carlos Alcaraz: “Non temo gli avversari che mi conoscono di più, ho lavorato molto fisicamente”

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E’ stato un esordio brillantissimo quello dello spagnolo Carlos Alcaraz (n.31 del mondo). Lo spagnolo, per la prima volta testa di serie agli Australian Open, ha regolato nel primo turno con facilità il cileno Alejandro Tabilo (n.135 del ranking) per 6-2 6-2 6-3.

Il 2021 è stato l’anno della grande ascesa per l’iberico, con una chiusura un po’ amara a causa della positività al Covid che non gli ha permesso di disputare la Coppa Davis. Messo alle spalle il Coronavuris, Alcaraz è tornato più agguerrito che mai e i suoi avversari dovranno fare i conti con lui.

Mi piace essere considerato nel circuito e che mi vedano come un rivale qualificato. L’anno scorso è stato eccellente, mi ha aiutato ad affermarmi tra i 30 migliori giocatori del mondo e sono contento del rispetto che mi sono guadagnato. Le sensazioni in campo erano ottime e sono anche sorpreso perché era da molto tempo che non giocavo“, le impressioni dell’allievo di Juan Carlos Ferrero.

Australian Open 2022, il possibile cammino di Matteo Berrettini nel tabellone. Rischio Alcaraz al terzo turno, possibile quarto con Djokovic

Un Alcaraz che impressiona anche per lo sviluppo dal punto di vista muscolare che ha avuto: “Essere fisicamente in forma mi dà fiducia per affrontare una lunga stagione. Nel corso della pre-season ho lavorato molto e mi sono concentrato sull’aumento della massa muscolare. E’ stato un cambiamento fisico rilevante, ma l’ho assorbito bene. Sono molto felice del lavoro che abbiamo fatto con il mio team“, le considerazioni dell’iberico.

Un torneo che, con l’assenza di Novak Djokovic, avrà tanti pretendenti: “Sognare non costa nulla e chiaramente arrivare a giocarsi le fasi finali è molto difficile“, ha concluso lo spagnolo.

Foto: LaPresse

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