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Tennis, Luca Nardi sulle orme di Jannik Sinner. Un nuovo gioiello da svezzare con pazienza
E’ stata una settimana da ricordare per Luca Nardi. Il giovanissimo classe 2003 ha vissuto sette giorni da sogno sul veloce indoor di Forlì, sede del Challenger che il tennista del Bel Paese ha disputato.
Mettendo in mostra un ottimo gioco, vario e qualitativo, Nardi si è imposto in Finale contro l’indiano Sasi Kumard Mukund per 6-3 6-1 e ha così conquistato il suo primo titolo nel circuito internazionale citato. Una vittoria che fa ben sperare, vista la giovane età, trattandosi del terzo italiano più precoce ad aggiudicarsi un torneo di questa tipologia. A precederlo in questa particolare classifica in Italia ci sono Jannik Sinner (17 anni e 6 mesi) a Bergamo nel 2019 e Stefano Pescosolido (17 anni e 10 mesi) nel torneo dei Parioli del 1989.
Per il giovane giocatore nostrano una vittoria importante per prendere maggior consapevolezza nei propri mezzi ed entrare nel mood da professionista a tutti gli effetti. Il tennista, infatti, non è certo uno sconosciuto ai più, ricordando quanto fatto contro lo spagnolo Pablo Andujar (n.53 ATP nel luglio del 2020). Un’impresa sfiorata sul rosso di Perugia dal marchigiano che si arrese sullo score di 7-5 3-6 6-4.
La parola d’ordine è continuità e con la serietà del lavoro il ragazzo può andare lontano. Le 58 posizioni guadagnate nell’ultima settimana sono un dato importante (n.306 ATP), ma è chiaro che il peso della conferma sarà il vero banco di prova.
Fare dei paragoni con Sinner è eccessivo, visto il percorso affrontato dall’altoatesino, ma Nardi ha i colpi per poter essere ambizioso. Non resta che attendere.
Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events