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Tennis, Martina Navratilova su Novak Djokovic: “Vorrei che si vaccinasse, è un piccolo sacrificio che si fa per il bene di tutti”

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Martina Navratilova è entrata a proprio modo nei temi d’attualità del tennis, intervenendo a Good Morning Britain. E’ chiaro che l’argomento “Novak Djokovic” sia in cima alla lista e la vincitrice di 18 Slam in singolare non si è sottratta dall’esporre un proprio pensiero a riguardo.

Secondo Navratilova, nella posizione in cui è Nole, sarebbe necessario fare un passo indietro e non perseguire in questo percorso alternativo al vaccino. Quanto sta accadendo in Australia, in un modo o nell’altro, è legato a ciò.

Quello che vorrei è che Novak fosse vaccinato. Lo ammiro molto e l’ho difeso tante volte, ma non posso difendere la decisione di non vaccinarsi“, le parole dell’americana di origini ceche. “Se rifiuti il ​​vaccino perché non lo conosci o non ci credi, comunque, devi fare un piccolo sacrificio per il benessere di tutti. Se vuoi essere un leader, devi essere un esempio, e quel modello si basa sul fare ciò che è bene per tutti”, ha aggiunto Navratilova.

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L’ex campionessa è entrata ancora più in dettaglio: “Djokovic è sempre stato molto severo riguardo alla sua dieta e a tutto il resto, e lo ammiro perché so cosa significa. Ma in questo caso, ero in fila per farmi vaccinare e non vedevo l’ora. Avrei più paura di ammalarmi per non essermi vaccinata che per gli effetti collaterali. Ci sono persone che sono morte nonostante fossero in ottima forma. Non direi che il suo modo di comunicare sia stato molto arrogante, ma un po’ presuntuoso“, in riferimento a come Djokovic abbia sempre interpretato l’emergenza sanitaria.

Foto: LaPresse

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