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Tennis, Marton Fucsovics: “Novak Djokovic non avrebbe diritto a trovarsi a Melbourne”. Clima teso tra i giocatori

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E gli altri giocatori che cosa pensano? La vicenda che vede coinvolto Novak Djokovic in Australia ha sempre più i crismi della telenovela. Il giudizio da parte del Governo australiano sul visto del serbo, la cui cancellazione è stata revocata dal tribunale senza entrare nel merito ma essenzialmente per un vizio di forma, tarda ad arrivare. Il ministro dell’immigrazione Alex Hawke si sta prendendo del tempo per decidere, ma l’ormai imminente sorteggio (alle 05.00 italiane di giovedì 13 gennaio) dei tabelloni del torneo richiede una presa di posizione.

Da questo punto di vista, trapela della tensione tra i giocatori. Il primo a esprimersi in modo chiaro è stato l’ungherese Marton Fucsovics, n.38 del mondo, che nella press conference ha dichiarato: “La salute delle persone è fondamentale e ci sono regole che sono state rese note mesi fa, vale a dire che tutti avrebbero dovuto vaccinarsi, e Djokovic non l’ha fatto. Da questo punto di vista, non credo che dovrebbe avere il diritto di stare qui“.

Sulla stessa lunghezza d’onda il portoghese Joao Sousa che ha definito Nole: “Egoista, essendo l’unico giocatori qui non vaccinato, è difficile accettarlo per noi tennisti“.

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Una situazione complicata che vedremo quale epilogo avrà, senza considerare anche il malumore dei cittadini australiani, costretti a fare i conti con un aumento dei contagi e nello stesso tempo memori di un lockdown molto duro.

Foto: LaPresse

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