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Tennis, Novak Djokovic potrebbe aver dichiarato il falso per ottenere il visto

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Il caso Djokovic sembra non finire mai. Come nei migliori racconti gialli, ad ogni pagina si scopre un elemento nuovo che rende ancora più complesso l’intreccio. Ora che sembrava essere arrivati ad una svolta in favore del serbo, dopo la decisione del giudice di annullare la cancellazione del visto, è spuntata una possibile dichiarazione falsa che potrebbe inchiodare il numero 1 al mondo.

Djokovic avrebbe infatti risposto ”No” alla domanda, necessaria per ottenere il visto: Hai viaggiato, o viaggerai, nei 14 giorni precedenti il tuo volo?”. Eppure, ancora una volta, sono delle foto e dei video, da lui stesso pubblicati sui canali social a tradirlo. Delle immagini lo ritraggono infatti prima in patria, a Belgrado e poi il 31 dicembre a Marbella, in Spagna, precisamente alla SotoTennis Academy. Nello stesso modulo con tale risposta negativa è citato: “fornire informazioni false o fuorvianti è un reato grave. Potresti anche essere passibile di una sanzione civile per aver fornito informazioni false o fuorvianti”.

Bisognerà aspettare ancora per ulteriori notizie da un caso che ogni giorno si fa più torbido del precedente. A meno di una settimana dall’inizio degli Australian Open, questa storia sembra lontana dall’essere risolta, dominando completamente la scena del tennis mondiale e non solo.

Foto: LaPresse

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