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Tennis, Novak Djokovic prepara una richiesta danni da 5 milioni di dollari contro il Governo australiano

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La battaglia, ormai infinita, e senza esclusione di colpi, tra Novak Djokovic e il Governo dell’Australia, non accenna a mettere la parola “fine”. Dopo le clamorose polemiche legate all’esclusione del numero 1 del mondo dal Major di Melbourne, ed al suo successivo rimpatrio in Serbia, si pensava che ora la questione passasse, per quanto possibile, un minimo nel dimenticatoio.

Invece, fonti serbe, rivelano come il vincitore di 20 tornei del Grande Slam non abbia la minima intenzione di abbassare la guardia e, anzi, voglia intraprendere una richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’Australia e, non ultimo, anche del circuito Open. Secondo quanto riportato, infatti, gli avvocati di Nole sarebbero pronti a far partire una azione legale con la bellezza di 5 milioni di dollari come indennizzo, andando a superare addirittura l’assegno di 4.4 milioni che staccherà il vincitore dell’edizione 2022 dell’Australian Open.

Quali sono, dunque, le motivazioni addotte dagli avvocati di Novak Djokovic? Nello specifico la decisione maturerebbe per: “Non aver potuto competere nel torneo di Melbourne e per il periodo di ingiusta ‘prigionia’ che ha dovuto sostenere”.

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In questo discorso, giova ricordarlo, si inseriscono anche i 500.000 euro derivanti dal primo giudizio che era stato favorevole al numero 1. Una mossa che il fuoriclasse nativo di Belgrado vuole con forza, a seguito di un consulto con i suoi legali che hanno ribadito come sia nei suoi diritti fare questa richiesta. Il match tra Novak Djokovic e l’Australia, quindi, non è ancora concluso. In classico gergo tennistico non ci rimarrà che vedere, quindi, chi sarà in grado di piazzare il prossimo “break”.

Foto: Lapresse

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