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Tennis, tante incognite sul futuro di Novak Djokovic, ma a Madrid pronti ad accoglierlo

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Quale sarà il programma futuro di Novak Djokovic? La Corte federale dell’Australia, come è noto, ha respinto la richiesta contro la revoca del visto del serbo e dunque il n.1 del mondo del tennis ha dovuto lasciare Melbourne e non potrà difendere il titolo negli Australian Open.

Alla fine della fiera Novak ha pagato a caro prezzo il suo comportamento nel periodo pandemico, ovvero il fermo principio a non volersi sottoporre al vaccino anti-Covid, in nome di una libertà individuale più volte ribadita. Una posizione valutata come una minaccia da parte dello Stato australiano.

Il torneo nella terra dei canguri ha perso moltissimo dal punto di vista tecnico e di interesse, ma ora sarà necessario dare una risposta alla domanda menzionata. Non si conoscono i piani del serbo, in quanto la sua intenzione era sempre stata quella di dare priorità ai Major.

Francia, per tutti gli sportivi anche stranieri vaccinazione obbligatoria. Novak Djokovic a rischio per il Roland Garros

Nella sua condizione la sua stagione rischia di essere molto limitata. Oltre ai dubbi sulla partecipazione a Wimbledon e agli US Open per le restrizioni previste, da Parigi (sede del Roland Garros) sono arrivate novità non così lusinghiere per lui. Fonti governative transalpine, infatti, hanno svelato all’agenzia AFP che tutti gli sportivi, senza distinzione tra professionisti e dilettanti, transalpini e stranieri, che entrano nel Paese per una qualsiasi competizione, dovranno essere vaccinati per entrare negli impianti.

Per questo il rischio che sia l’anno peggiore per la carriera di Nole è concreto. In un contesto nel quale tante porte si stanno chiudendo, il serbo può consolarsi rispetto a quanto si dice a Madrid, tappa dei tornei 1000 del 2022 nel mese di aprile. Ebbene, in Spagna sono pronti ad accogliere il n.1 del mondo. Al momento le norme sanitarie dovrebbero consentire a Djokovic di giocare, visto che per entrare in territorio iberico bisogna avere un certificato di guarigione dal Covid, un test molecolare negativo o un certificato di vaccinazione. Per partecipare ai tornei sportivi poi viene richiesto un tampone negativo.

Non resta che attendere gli sviluppi del contesto legato al programma del n.1 del ranking ATP.

Foto: LaPresse

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