Sci di fondo
Tour de Ski 2022: Johannes Klaebo domina la 15 km in Val di Fiemme e raggiunge Bjorn Daehlie. De Fabiani, caduta e sfortuna
Johannes Hoesflot Klaebo, l’autentico dominatore del Tour de Ski. 41’31″2: questo il tempo con cui rende affare privato la 15 km a tecnica classica con partenza di massa della Val di Fiemme. Si tratta del suo 46° successo in Coppa del Mondo, risultato con il quale eguaglia il numero raggiunto nel totale della carriera da Bjorn Daehlie (escludendo Mondiali e Olimpiadi, includendo i quali c’è anzi il sorpasso di un’unità). Il suo dominio sull’intera gara a tappe diventa addirittura esagerato, dal momento che oltre due sono i minuti di vantaggio su tutti (nello specifico sul finlandese Iivo Niskanen, qui secondo a 20″8).
Nelle fasi iniziali della gara l’episodio che segna il destino di Francesco De Fabiani, che si aggancia con Even Northug: sia l’italiano che il norvegese cadono, rischiando di trascinarsi dietro diversi altri uomini. I due si rialzano, ma per l’azzurro il recupero, nei fatti, diventa qualcosa di simile a una chimera.
Appena dopo la metà della gara, Klaebo comincia il suo forcing: per un paio di chilometri gli resiste solo Niskanen, che però è costretto a cedere dopo il 10° km di fronte alla furia del fenomeno norvegese, che vede davanti la storia invece degli avversari.
Dietro di lui, la lotta per il terzo posto è ristretta a quattro uomini, e cioè Alexey Chervotkin, Denis Spitsov e Alexander Bolshunov che lottano con Didrik Toenseth. Alla fine sono i tre russi ad andarsene, chiudendo nell’ordine citato rispettivamente a 23″7, 24″ e 27″9, con il norvegese a 40″1. Completano la top ten l’altro norge Erik Valnes a 50″, il francese Hugo Lapalus a 54″1, il russo Ivan Yakimushkin a 56″2 e l’ulteriore norvegese Harald Oestberg Amundsen a 56″5.
Con De Fabiani 37° a 2’54″4 anche in virtù del danneggiamento di uno sci provocato dalla caduta, il migliore degli italiani è Maicol Rastelli, 23° a 1’56″9. Seguono Federico Pellegrino, 27° a 2’15″3, Giandomenico Salvadori, 34° a 2’51″3, Paolo Ventura, 43° a 3’21″8, Martin Coradazzi, 46° a 3’58″4, e infine Davide Graz, 57° a 5’29″7.
Foto: LaPresse