Salto con gli sci

Tournée 4 Trampolini 2022: Ryoyu Kobayashi corre per la leggenda! Rimontato Lindvik, Grande Slam nel mirino

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Ufficialmente viene conteggiata come gara di Innsbruck, nei fatti è disputata a Bischofshofen, ma il responso finale è sempre quello, anche in rimonta. Ryoyu Kobayashi porta a casa la terza vittoria su tre in questa Tournée dei Quattro Trampolini, rimonta il norvegese Marius Lindvik e corre per la storia: domani potrà tentare l’assalto al secondo Grande Slam, cosa mai riuscita a nessuno e che mai è stato nemmeno possibile tentare nella storia. In breve, il Concorde potrebbe entrare nella leggenda.

Fin da subito il duello è tra i due grandi protagonisti, Kobayashi da una parte e Lindvik dall’altra. Nella prima serie prevale il norvegese, che va più lungo di mezzo metro (137.5-137) ed è anche un pochino più performante ed aiutato dal vento: 149-1-143.1. Nella seconda, invece, il nipponico vola: 137.5 metri, 147.9 punti e totale di 291.3. Il suo avversario anticipa leggermente lo stacco e si gioca lì tutte le proprie carte, chiudendo indietro di 4.7.

Il podio lo completa Halvor Egner Granerud, attorniando così Kobayashi di norvegesi: per lui costanza da 135.5 metri e anche da punteggi molto simili, 143.3 e 143.1: totale 282.4. In una gara caratterizzata da cambi di stanga abbastanza frequenti (e da una caduta dello sloveno Lovro Kos nella prima serie, senza conseguenze) e da un’abbondante neve, anche il tedesco Karl Geiger, con due salti da 133 e 136 metri, è abbastanza regolare e chiude a 280.8, davanti all’austriaco Manuel Fettner, che con 273.1 è a pari merito con il connazionale Jan Hoerl, cogliendo così un notevolissimo risultato all’età di 36 anni.

https://www.oasport.it/2022/01/classifica-tournee-4-trampolini-2022-kobayashi-in-testa-dopo-oberstdorf-ma-i-primi-5-sono-molto-vicini/

Completano la top ten il norvegese Robert Johansson a 270.4, il tedesco Markus Eisenbichler (brutto primo salto, ma secondo che gli fa guadagnare 8 posti) con 270.3, l’austriaco Michael Hayboeck con 267.1, il giapponese Yukiya Sato con 262.9.

Per quanto riguarda l’Italia, vale la pena segnalare il fatto che Giovanni Bresadola, pur perdendo la sfida con Granerud (fatto del tutto normale, vista la differenza attuale tra i due), non sfigura: 121 metri, 114.9 punti, un salto che è tutto sommato buono per quel che può dare. E domani potrebbe diventare il primo italiano dai tempi di Sebastian Colloredo a qualificarsi in ogni prova della Tournée.

Foto: LaPresse

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