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Volley femminile, Coppa Italia 2022. Novara prova a spezzare l’egemonia di Conegliano

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Due anni e undici mesi sono passati dall’ultima finale persa da Conegliano in una manifestazione sul territorio italiano. Era il 3 febbraio 2019 e Novara, con Paola Egonu, batteva 3-2 le venete nella finale di coppa Italia disputata a Verona. Le piemontesi si sarebbero ripetute qualche tre mesi dopo nella finale di Champions ma da quel 3 febbraio 2019 in Italia nessuno è riuscito più a battere Conegliano in una finale. In realtà in Italia nessuno è riuscito più a battere Conegliano in generale tranne Firenze un mese fa.

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Ci riprova la Igor Gorgonzola Novara a spezzare l’egemonia delle venete, nella settimana in cui Paola Egonu ha annunciato il suo addio a Conegliano per trasferirsi in Turchia al Vakifbank e in cui anche Sylla e Wolosz sembrano aver preso la decisione di lasciare la Imoco a fine stagione. Le venete arrivano alla sfida di oggi con i quattro set del 3-1 su Busto della semifinale di ieri, mentre Novara ha approfittato del ritiro di Chieri per raggiungere la finale.

Conegliano e Novara, alla luce di quanto visto finora, non sono mai state così vicine e a fare la differenza stavolta possono essere i particolari e la sfida nella sfida tra alzatrici e opposte. Paola Egonu si presenta forte dei 32 punti che hanno demolito la solida resistenza di Busto Arsizio ieri pomeriggio, Ebrar Karakurt ha strabiliato nel quarto di finale contro Firenze e, dopo un breve periodo di ambientamento, sembra aver trovato la sua dimensione di protagonista assoluta nella squadra di Lavarini. In regia Wolosz è senza dubbio la numero uno e lo ha confermato anche ieri, mentre Hancock, come Karakurt, sembra essere cresciuta e può reggere il confronto con la rivale polacca.

Per il resto la sfida appare molto equilibrata: al centro sembra avere qualcosa in più la squadra di Santarelli con Folie e De Kruijf apparse in grande forma ieri in semifinale, mentre in banda forse qualcosa in più potrebbe avere Novara con una Caterina Bosetti sempre solida ed efficace e il trio Daalderop, Montibeller e Herbots a giostrare e a rendere sempre difficile il compito di muro e difesa avversari. Si gioca al PalaEur di Roma alle 17.30, nella speranza che il Covid non ci metta lo zampino.

Photo LiveMedia/Ettore Griffoni

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