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Atletica, squalificata per doping la Gran Bretagna: tolto l’argento della 4×100 a Tokyo 2020

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Ufficialmente cancellata la medaglia d’argento della staffetta 4×100 della Gran Bretagna, che si era classificata al secondo posto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021. La compagine che aveva conteso il successo all’Italia fino all’ultimo metro, dunque, viene sottratta della sua piazza d’onore e il motivo purtroppo è ben noto, e riguarda un caso confermato di doping.

Dopo un lungo percorso, quindi, la decisione è arrivata nella giornata odierna con il Tas (il Tribunale Arbitrale dello Sport) che si è espresso a riguardo e ha punito la positività accertata lo scorso 12 agosto del primo frazionista britannico Chijindu Ujah. Una notizia che scosse, e non poco, il mondo dello sport a pochi giorni dalla conclusione della kermesse nipponica con i Cinque Cerchi, dopo che le polemiche erano già avvampate, ma in senso opposto.

Il quartetto italiano, composto da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu, che aveva vinto la medaglia d’oro, aveva subito le illazioni proprio da parte dei britannici che puntavano il dito sul campione dei 100 metri, adducendo sospetti di doping del tutto immotivati nè provati. Come spesso accade, la vendetta è un piatto che va servito freddo.

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Dopo che il tripode di Tokyo si era spento solamente da pochi giorni, arrivò la positività di Chijindu Ujah e il mondo dell’atletica subì un vero e proprio shock. Dopo sei mesi il cerchio si è chiude ed è arrivata la sentenza e, di conseguenza, la Gran Bretagna ha visto sfilarsi dal collo la medaglia d’argento che aveva conquistato. A questo punto sale di un gradino il Canada che era terza, mentre sul podio si issa la Cina che, in realtà aveva concluso al quarto posto. 

Foto: Lapresse

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