Atletica
Atletica, gli avversari di Marcell Jacobs a Lievin: duello olimpico con Ronnie Baker! Ci sono Vicaut e Cissé
Marcell Jacobs sarà la grande stella del meeting di Lievin, tappa del World Indoor Tour di atletica leggera (livello gold) che andrà in scena giovedì 17 febbraio. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha scelto la Francia per la sua terza uscita stagionale, dopo essersi imposto sui 60 metri al coperto a Berlino (6.51) e a Lodz (6.49).
L’azzurro si presenterà in terra transalpina con l’obiettivo di migliorare il suo record italiano (6.47) e di avvicinarsi al record europeo (6.42): sono tempi che il Campione d’Europa ha dimostrato di avere nelle gambe la scorsa settimana, quando soltanto una partenza non ottimale gli impedì di fare saltaer il banco. Questa volta, però, Marcell Jacobs sarà punzecchiato da avversari di lusso, decisamente più blasonati rispetto a quelli incrociati nei precedenti appuntamenti.
Su tutti spicca lo statunitense Ronnie Baker: terzo uomo più veloce di tutti i tempi sulla distanza (6.40 nel 2018), bronzo iridato quattro anni fa e quinto nella Finale dei 100 metri a Tokyo 2020, quando si impose il Messia dell’atletica italiana. Baker ha vinto altri tre precedenti con l’azzurro: la semifinale olimpica (9.83 contro 9.84), due uscite in Diamond League prima dei Giochi (Stoccolma e Montecarlo) e anche sui 60 metri (ma nel 2020, 6.44 contro 6.63, proprio a Lievin).
Da evidenziare la presenza di altri due americani di ottimo livello come Marvin Bracy (6.48 nel 2014, al debutto nel 2022) e Mike Rodgers (6.48 nel 2011), battuto da Marcell Jacobs a Lodz (6.62). Entrambi vantano in bacheca un argento iridato al coperto, per Rodgers nel 2010 a Doha, per Bracy nel 2014 a Sopot. Occhio anche al keniano Ferdinand Omanyala (9.77 sui 100, 6.60 sabato scorso a Metz sui 60). Iscritti anche l’ivoriano Arthur Cissé e il francese Jimmy Vicaut già surclassati da Jacobs a Berlino. Completano la startlist gli statunitensi Chris Belcher, Cravont Charleston, Devin Quinn, Elijah Hall; l’iraniano Hassan Taftian, il ghanese Sean Safo-Antwi, gli altri francesi Thomas Maurice e Marvin René.
Foto: Lapresse