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Atletica: Jacobs regale, Dosso a record italiano, è grande Italia a Lodz

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Italia protagonista all’Orlen Cup di Lodz (Polonia), appuntamento di avvicinamento ai Mondiali Indoor di Atletica di Belgrado, che si terranno nel mese di Marzo. Sette gli eventi in programma: salto in alto e salto con l’asta maschile, getto del peso maschile, 60 m ostacoli per entrambi i sessi e 60 m piani per entrambi i sessi.

La gara maschile sui 60 metri era di gran lunga la gara più attesa grazie alla presenza annunciata del leader assoluto della velocità mondiale, l’oro olimpico sui 100 metri a Tokyo 2020, l’azzurro Marcell Jacobs. Il fenomeno veneto non ha deluso le aspettative, dominando prima la batteria con uno spaventoso crono di 6″51, corso senza apparente difficoltà, frutto anche di una straordinaria partenza, e poi vincendo la finale abbassando ulteriormente il suo tempo.

Il cronometro alla fine segna 6″49, tempo straordinario ma che non sembra lasciare Jacobs completamente soddisfatto. L’obiettivo era infatti quanto meno quello di migliorare il personale di 6″47 in vista della rassegna iridata dove il classe 1994 ha dichiarato di voler provare ad abbassare il record europeo di 6″42.

Nella stessa gara si è ben comportato anche il secondo dei portacolori azzurri, Ali Chituru, che con un tempo di 6″63 si piazza al terzo posto, alle spalle dello statunitense Mike Rodgers che l’ha preceduto di un solo centesimo. Buoni i segnali anche per lui, che era riuscito a superare brillantemente anche la batteria, facendo segnare il terzo tempo di ingresso in finale con 6″64.

Le buone notizie in casa Italia non finiscono qui. Anche dal fronte femminile dei 60 metri piani arrivano segnali molto incoraggianti. Una Zaynab Dosso in stato di grazie ha infatti eguagliato il record italiano di 7″19 afferrando un ottimo secondo posto alle spalle della sola Ewa Swoboda. Il crono fatto realizzare dalla 22enne pareggia il risultato ottenuto da Marisa Marullo ben 39 anni fa, nel 1983.  Nella stessa gara si piazza al quinto posto Aurora Berton che ferma il cronometro a 7″29, personal best e settima prestazione italiana all-time.

Non finiscono qui gli azzurri protagonisti a Lodz. Nella gara di getto del peso, Zane Weir si ferma al secondo posto con un lancio da 21,02 m, misura certamente al di sotto delle sue potenzialità. L’atleta reduce da un 21.65 solo una settimana fa è stato nettamente superato dal polacco Konrad Bukowiecki, che ha vinto la gara con 21,39. Quarto Leonardo Fabbri che fa segnare 20,57 m, distante oltre 40 cm dal podio.

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Quarto posto per Elisa di Lazzaro nei 60 metri ostacoli. 8″20 il tempo per la campionessa italiana, che riesce solo ad avvicinare il record italiano di 8″12 che lei stessa ha fatto segnare nella scorsa stagione. A vincere la gara è stata la finlandese Reeta Hurske, unica a scendere sotto gli otto secondi con 7″93. Nella corsa al maschile sulla stessa distanza Hassane Fofana riesce ad entrare in finale con un 7″89 che non riesce a migliorare nell’ultimo atto, chiudendo all’ottavo posto nella gara vinta dal brasiliano Rafael Pereria in 7″59.

Nelle altre gare di giornata, il filippino Ernest John Obiena trova il successo nel salto con l’asta battendo il brasiliano Thiago Braz raggiungendo i 5,81 metri. Andriy Protsenko sbaraglia la concorrenza nella gara di salto in alto saltando 2.25 metri.

Foto: LaPresse

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