Atletica, Orlen Cup Lodz: Zaynab Dosso è seconda nei 60m. Il 7″19 vale il record italiano

Prestazione monstre per la sprinter italiana Zaynab Dosso Orlen Cup di Lodz (Polonia) che entra in finale nei 60 metri stampando un clamoroso crono da 7.19, con cui pareggia il record italiano sulla misura fatto segnare da Marisa Marullo ben 39 anni fa, nel 1983.

Già in batteria Dosso aveva migliorato il suo record personale, fermando il cronometro su un già ottimo 7″24, valido per la terza prestazione all-time per un’italiana. Ma la velocista originaria della Costa d’Avorio non si è accontentata, offrendo una prestazione ancor più incredibile in semifinale.

Con il crono ottenuto in finale, la 22enne supera un mito della velocità italiana come Manuela Levorato che corse in 7″20 ai Mondiali indoor di Maebashi nel 1999. Appena sette giorni fa Dosso aveva fatto segnare il proprio primato personale a 7″28 durante il meeting alla Mercedes Benz Arena di Berlino, ma essere riuscita a limare altri 9 centesimi da quel tempo, proietta la sprinter in una dimensione del tutto nuova. 

Il tempo le vale un ottimo secondo posto, dietro solo alla padrona di casa Ewa Swoboda che con un 7″00 firma il miglior tempo dell’anno. Supera invece la svedese Claudia Payton che si ferma a 7″24. Quinta piazza per la seconda azzurra, la ventunenne Aurora Berton che allo stesso modo riesce a migliorare il suo personale, scendendo da 7″31 a 7″29, facendo registrare così la settima prestazione italiana. Il futuro dello sprint azzurro è in buone mani.

Foto: Fidal