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ATP Pune 2022: Lorenzo Musetti riparte da vittorioso, battuto Vukic in tre set e quarti raggiunti

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Il punteggio dice 7-6(3) 3-6 6-3, ma in realtà il successo di Lorenzo Musetti sull’australiano Aleksandar Vukic nel secondo turno del torneo ATP 250 di Pune, in India, è molto più netto in termini di quanto visto sul campo. Di fatto, soltanto una distrazione a inizio secondo set rende la partita più lunga del dovuto (poco più di due ore). Ora per il classe 2002 toscano c’è il non scontato ostacolo rappresentato dal polacco Kamil Majchrzak.

Il primo parziale vede i due giocatori darsi sì fastidio, ma non troppo, almeno fino al 3-2 in favore di Musetti, quando cioè arriva una palla break che l’azzurro non concretizza, mettendo fuori un’aggressiva risposta di rovescio. Una chance ce l’ha poi Vukic sul 4-4, ma è bravo il giocaotre di Carrara a fermare sul nascere l’aussie. Si arriva a un tie-break che vede Musetti guidare fin dall’inizio, combinando brillanti soluzioni difensive a una bella vena offensiva, il che spiega il 7-3.

L’unico momento di perdita del filo per l’italiano arriva all’inizio del secondo set, nel quale Vukic riesce a strappargli per l’unica volta la battuta. Tanto gli basta per mandare in porto la missione allungamento del confronto, senza peraltro soffrire troppo. Questo perché dei game successivi due soli vanno ai vantaggi, il terzo e il sesto. Si chiude sul 6-3 a favore del numero 140 ATP.

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Alla ripartenza, però, Musetti è decisamente aggressivo, trova una buona gamma dei suoi classici colpi di repertorio, mettendo in difficoltà l’avversario e costringendolo a perdere la battuta già nel secondo gioco. Ci sarebbe anche la possibilità del doppio break, che viene però mancata, così come non arriva il primo match point per via di una buona resa al servizio di Vukic. La chiusura del confronto è solo rimandata di qualche minuto.

Per Musetti 62% di prime in campo contro il 65% di Vukic, ma una miglior percentuale di punti vinti con la stessa (74%-77%). Nonostante i due punti in più vinti (93-91), è emersa una maggiore solidità negli attimi importanti, quella che può portare il toscano a riprendersi quel posto nel tennis che pareva già vicino soltanto fino allo scorso giugno.

Foto: LaPresse

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