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Basket, Islanda-Italia 107-105 d2ts: le pagelle degli azzurri. Michele Vitali guida la rimonta, male Della Valle

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Italia ko in Islanda per 107-105; seconda sconfitta nel cammino verso i Mondiali, o meglio quello che tale si spera. Per gli azzurri una serata partita male, raddrizzata in qualche modo, ma rimasta alla fine incompiuta. Di seguito le pagelle degli azzurri.

PAGELLE ITALIA

Amedeo Della Valle 4.5: brutta serata per lui, che entrava da MVP in pectore del campionato italiano e la conclude con 2/10 al tiro e, in generale, poca efficacia anche nei momenti decisivi.

Nico Mannion 6.5: non comincia benissimo, poi si prende i suoi spazi, diventa un rebus e trascina l’Italia in molti momenti difficili. 23 punti pur in una serata complessa (7/19), ma per lui sono un valore aggiunto dopo i tanti problemi di stagione.

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Paul Biligha 7: non serve guardare i punti, è nelle cinque stoppate e nella valente applicazione difensiva che va cercato il suo contributo. Senza di lui l’Italia i suoi due overtime non li avrebbe mai giocati.

Stefano Tonut 7: anche, ma non soltanto, per la tripla spettacolare del 94-94. Nel momento di maggiore difficoltà contribuisce a tirar fuori l’Italia dalla buca che si era creata da sola, riscattando una brutta prima parte di gara.

Amedeo Tessitori 5: inconsistente, non riesce in alcun modo a tenere un comunque incontenibile Hlinason. Finisce sostanzialmente rimpiazzato da Biligha, che offre garanzie in più su tutti e due i lati del campo.

Matteo Spagnolo 6: avrebbe forse meritato qualche minuto in più, se non altro perché in 7 minuti per lui c’erano già stati tre assist e, nel complesso, è risultato tra i meno colpevoli nella fase più complessa.

Raphael Gaspardo 5: fuori serata anche lui, l’unico punto lo segna dalla lunetta. Sacchetti gli concede sei soli minuti tra primo e secondo quarto.

Matteo Imbrò 5: vale quasi lo stesso discorso di Gaspardo, solo modificato di ruolo. Non riesce a entrare in partita dei sei minuti concessi.

Michele Vitali 7.5: il migliore, senza se e senza ma. L’uomo che cambia la partita, l’uomo che la gira e che permette agli azzurri di sperare e poi costruire una rimonta da due overtime. 22 punti e 9 rimbalzi, è ovunque.

Davide Alviti 5: semplicemente ininfluente ai fini del risultato finale. Segna 4 punti, tira giù 4 rimbalzi, ma non riesce a entrare nella partita.

Nicola Akele 5.5: con lui l’Italia va anche piuttosto bene, visto il plus-minus favorevole (8), ma per lui la spia della buona performance non si accende.

Alessandro Pajola 6: è vero che i suoi errori li fa, ma è altrettanto vero che basta guardare le sue statistiche per capire che fa tanto. 9 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e varie piccole cose nel suo stile per tentare di scuotere gli azzurri.

Coach Meo Sacchetti 5.5: non riesce a trovare soluzioni a Hlinason, anche se alla fin dei conti non è del tutto per causa sua. Trova il quintetto giusto e lo mantiene quasi inalterato nel finale, rischiando anche la carta Biligha con 4 falli, ma molti dei problemi nascono da una difesa male impostata nella prima metà di gara che non si riprende mai realmente.

Credit: Ciamillo

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