Seguici su

Basket

Basket, Italia al bivio nelle qualificazioni ai Mondiali 2023. Perché la doppia sfida con l’Islanda è già decisiva

Pubblicato

il

La doppia sfida tra Italia e Islanda di giovedì 24 e domenica 27 rappresenta una coppia di viatici particolarmente importante. Gli azzurri devono vincere entrambe le partite per non rischiare di incappare in situazioni spiacevoli, se non nella prima fase, di sicuro nella seconda, in termini di qualificazione ai Mondiali del 2023.

Il conto è presto fatto: con le prime tre del girone che si qualificano, il lato fondamentale è accumulare più punti possibili per partire da una posizione di sicurezza nella seconda fase, dove ci si incrocia con il raggruppamento che comprende Spagna, Ucraina e Georgia. Proprio la presenza degli iberici è un po’ il nodo di tutta la questione.

Dando per assodato che la Spagna appare destinata a intascare, se non 12 vittorie su due fasi, almeno 11, per le altre squadre si tratta di lottare per il secondo e terzo posto. Dato che tutte le gare contano, e che i risultati della prima fase vengono portati alla seconda, è facile intuire come per gli azzurri sia urgente prendersi quattro punti in tre giorni.

Basket, Qualificazioni Mondiali 2023: doppia sfida Italia-Islanda. Programma, orari, tv, streaming

Non è detto, infatti, che squadre come Ucraina e Georgia, nella seconda fase, siano poi così accondiscendenti nei confronti degli uomini di coach Meo Sacchetti, anzi. Anche se resta da vedere cosa succederà con la prima delle due squadre citate, dal momento che una situazione infinitamente più grande si sta creando nel Paese: è già stato necessario rinviare Ucraina-Spagna a Kiev di domenica. E non è necessario spiegare il perché.

L’Italia ha dunque bisogno di un doppio successo sia per la classifica del primo girone che per le conseguenze su quel che vedremo da settembre 2022 in avanti, con le finestre che decideranno l’ingresso nella rassegna iridata asiatica. Già nel 2018 (per il 2019) ci si andò a trovare in una situazione sgradita, con le sconfitte contro Croazia e Olanda a fine prima fase che diedero notevole importanza alla partita con la Polonia, anche quella a Bologna, poi vinta con un maestoso Amedeo Della Valle. Di lì pochissimi problemi e un pass per la Cina staccato senza troppi patemi.

Quello con l’Islanda, in sostanza, dev’essere l’inizio di una rincorsa a un 5-1 come record, che metterebbe gli azzurri nella situazione di poter guardare con più tranquillità anche alle sfide con la Spagna, non rendendole come quelle da vincere per forza di cose.

La parola, poi, spetterà al campo, che ci dirà se questo gruppo giovane (soprattutto tra gli esterni) avrà le carte in regola per uscire con i due punti dal calore del campo di Hafnarfjordur e, poi, di mettere in cascina anche quelli del PalaDozza. Cosa che può fare bene, anche perché l’Islanda, pur dotata di un buon quintetto base, non ha una panchina particolarmente profonda.

Credit: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità