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Biathlon, Dorothea Wierer: “Ero sempre stanca, avevo problemi alla tiroide. Ora va meglio”

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L’evento più atteso dell’anno per gli atleti degli sport invernali è arrivato: sono ufficialmente iniziati i Giochi Olimpici di Pechino 2022, con la voglia e la determinazione per tutti di farsi valere e rappresentare al meglio il proprio Paese.

Anni di duro lavoro potrebbero dare finalmente i loro frutti, nell’arco di due settimane intense, ricche di gare e, si spera, di emozioni a tinte tricolori. Tra gli atleti da tenere d’occhio, in ottica medaglia, in queste Olimpiadi non può non figurare Dorothea Wierer, impegnata nel biathlon.

Anche per l’azzurra classe 1990 l’obiettivo è dare il massimo sia, da un lato, per non avere rimpianti, sia, dall’altro, per provare a conquistare una medaglia olimpica. In quest’ottica, risulta fondamentale il lavoro fisico di Wierer nonostante alcuni problemi recentemente avuti.

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La biatleta ne ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera, affermando come di fato la forma fisica non fosse delle migliori a fine 2021; adesso, tuttavia, le cose sembrano andare per il verso giusto: “A dicembre dello scorso anno mi ero accorta che le gambe non giravano proprio: ero sempre stanca, facevo fatica a recuperare energie se non in tempi lunghissimi, non era normale tutto ciò. Poi ho fatto alcune analisi e sono emersi dei problemi alla tiroide: non appena ho trovato il giusto mix di medicine, è andata subito meglio“.

La cura ha dato i suoi frutti, come dimostrato dalla vittoria casalinga nella mass start di Anterselva; la forma fisica sembra dunque recuperata, in tempo per i Giochi Olimpici, e chissà che non possano arrivare soddisfazioni anche a Pechino: “Quando ho vinto ad Anterselva non ci credevo nemmeno io! Mi ero svegliata stanca, non avevo il giusto feeling, invece, giro dopo giro, mi sentivo sempre meglio. Finalmente sono ritornate le buone sensazioni!“.

Foto: LaPresse

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