Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer fata di bronzo! Rotto l’incantesimo olimpico, oro a Roeiseland nella sprint
Dorothea Wierer indossa i panni della fatina azzurra che si palesa nei sogni più intimi e candidi, portando un gradito regalo e facendoci volare con la fantasia su altri lidi. L’Italia si libra nell’aere più alto grazie alla sua coriacea biathleta, che sciorina classe e spettacolo nella sprint alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022: demoniaca al tiro, caparbia nel segmento di sci di fondo, lucida a livello tattico, calma e placida dal punto di vista tecnico. L’altoatesina ha conquistato una leggendaria medaglia di bronzo sulle nevi cinesi, al termine di una gara per animi forti e in cui la nostra portacolori è semplicemente stata encomiabile. Si tratta di un podio davvero da urlo per uno dei volti simbolo dello sport tricolore e che permette di puntare a un altro alloro tra un paio di giorni. Finalmente ha sfatato il tabù a cinque cerchi (a livello individuale) dopo le delusioni delle ultime due uscite nella kermesse più importante.
L’Italia conquista così la sua decima medaglia in questa edizione delle Olimpiadi (festa in contemporanea col bronzo di Davide Ghiotto sui 10.000 metri nello speed skating) e ritocca un altro record da brividi: si è saliti sul podio in otto sport differenti (biathlon, sci alpino, sci di fondo, speed skating, short track, slittino, curling, snowboard), in passato ci si era spinti massimo a sei. Dorothea Wierer ha scritto una vera e propria pagina di storia per il biathlon alle nostre latitudini, perché mai una donna era riuscita a conquistare un alloro olimpico a livello individuale. Per lei si tratta del terzo podio ai Giochi dopo il doppio bronzo portato a casa nella staffetta mista tra Sochi 2014 e PyeongChang 2018. “Che gara” ha urlato una volta tagliato il traguardo: oggi abbiamo effettivamente assistito alla miglior prestazione della sua carriera, soprattutto sui due poligoni.
Il cielo coperto e l’illuminazione artificiale hanno forse agevolato la nostra portacolori, che era reduce da una prestazione non convincente nell’individuale e che si era presentata al cancellato di partenza con la voglia di rivalsa. L’azzurra si è resa protagonista di una doppia sessione al tiro davvero ai limiti della fantascienza: ha preso tutti i bersagli (10 su 10), strabiliando nella serie a terra e poi inventandosi un numero allucinante in termini di velocità in piedi. Con la carabina in mano ha divorato le avversarie, impartendo una lezione di tiro a segno da vera professoressa. Proprio nel range time si può trovare la motivazione principale del suo risultato: 1:40.2 complessivo (impressionante 48.9 in piedi), precedendo Lisa Vittozzi di 7.3 e Lisa Hauser di 11.8, demolendo tutte le altre big (Roeiseland ha pagato 18.9 secondi, ad esempio).
LIVE Biathlon, Sprint donne Olimpiadi 2022 in DIRETTA: Dorothea Wierer sfata il tabù ed è bronzo!
Dorothea Wierer si è ben difesa anche sugli sci, faticando nella prima parte del giro conclusivo e riuscendo poi a non andare alla deriva nella parte conclusiva. La 31enne ha sì pagato dazio da Marte Roeiseland, ma ha contenuto il distacco dalla vincitrice in 37.2 secondi e può guardare con ottimismo alla gara a inseguimento, dove si scatterà con il ritardo accumulato nella prova odierna. In quel format di gara (10 km con quattro poligoni) la vincitrice della Coppa del Mondo generale 2020 può davvero fare saltare il banco e bisognerà seguire con grande interesse l’evento in programma domenica 13 febbraio (ore 10.00).
Sono decisamente confortanti i secondi di vantaggio accumulati dalla tre volte Campionessa del Mondo (mai in questo format, una volta a testa negli altri tre con la ciliegina di due trionfi sulle nevi casalinghe di Anterselva un paio di anni fa) sulle altre big che oggi si sono dovute accomodare alle sue spalle: 10 sull’austriaca Lisa Theres Hauser, 23 sulla norvegese Ingrid Tandrevold, 28 sulla russa Kristina Reztsova, 29 sulla svedese Anna Magnusson, 31 sull’ucraina Yulia Dzhima, 32 sulla francese Anais Bescond, 39 sulla quotatissima norvegese Tiril Eckhoff, 58 sulla svedese Hanna Oeberg.
Marte Roeiseland ha conquistato la medaglia d’oro, rispettando il pronostico della vigilia. La 30enne norvegese, che pochi giorni fa aveva trionfato nella staffetta mista e aveva conquistato la medaglia di bronzo nell’individuale, si è messa al collo il quinto alloro a cinque cerchi nella sua carriera, salendo di un gradino nella sprint rispetto all’argento ottenuto quattro anni fa a PyeongChang. La Campionessa del Mondo di Anterselva 2020 è stata semplicemente mostruosa, ha giganteggiato sugli sci sfoderando una cilindrata decisamente superiore alla concorrenza e al poligono è risultata decisamente precisa (dieci bersagli coperti, anche se con una velocità inferiore rispetto a Dorothea Wierer).
La medaglia d’argento è finita al collo della svedese Elvira Oeberg, attardata di 30.9 dalla vincitrice. La scandinava ha trovato lo zero al tiro e nell’ultimo giro è riuscita a superare Dorothea Wierer per 6.3 secondi. Si tratta del primo alloro a cinque cerchi per la 22enne, che in Coppa del Mondo aveva vinto la sprint di Ruhpolding lo scorso 12 gennaio. Quarta piazza per l’austriaca Lisa Theresa Hauser (a 47.3), quinta la norvegese Ingrid Tandrevold (a 1:00.2). Le ragazze che hanno concluso in top-5 non hanno commesso errori al poligono, mentre ne ha mancato uno per serie la russa Kristina Reztsova (sesta a 1:05). Settima la svedese Anna Magnusson (con lo zero, a 1:05.09), l’ucraina Yuliia Dzhima paga un errore in piedi, mentre la francese Anais Bescond ne commette uno a terra (sono rispettivamente ottava a 1:07.5 e nona a 1:08.8).
Delude la quotata norvegese Tiril Eckhoff (doppio errore, undicesima a 1:16.1), addirittura tre bersagli mancati per la temibile svedese Hanna Oeberg (19ma a 1:34.8). Lisa Vittozzi ha commesso ben quattro errori a terra, poi è stata brava in piedi e ha chiuso in 36ma piazza a 2:24.8. Rivedremo nell’inseguimento anche Samuela Comola (1+0, 57ma a 2:46.4), Federica Sanfilippo ha chiuso in 82ma piazza (3+2, a 4:12.8).
Foto: Lapresse