Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer: “Il poligono? Non ci ho pensato…Mi sono tolta un peso. E l’inseguimento…”
La chiusura del cerchio o, se vogliamo, dei Cinque Cerchi per Dorothea Wierer. L’azzurra, pluricampionessa mondiale in Coppa del Mondo nel biathlon, andava a caccia del tassello mancante, ovvero una medaglia olimpica individuale.
L’altoatesina ha centrato l’obiettivo quest’oggi nella sprint a Pechino (Cina), rendendosi protagonista una prestazione eccellente. L’oro è andato alla norvegese Marte Olsbu Roeiseland, di un altro pianeta in questi Giochi, che con serie immacolate nel tiro e una prova sugli sci notevolissima ha preceduto la svedese Elvira Oeberg (+30.9) e appunto Wierer (+37.2).
Doro non ha brillato sugli sci, ma al poligono è stata spaziale e questo aspetto le ha consentito di centrare un bronzo tanto desiderato. Per questo la sua è una gioia immensa, anche per la capacità di soffrire nell’ultimo giro quando le gambe erano davvero dure.
“È stata una bella gara oggi, soprattutto il tiro in piedi, dove ho sparato veloce. Non sono stata a pensarci troppo. È venuto tutto da sé, con naturalezza. L’ultimo giro è stato duro, avevo le gambe cotte. Sapevo che avevo fatto una bella gara con lo zero, ma ero consapevole che stavo perdendo terreno. Ho dato tutto quello che avevo“, ha raccontato Wierer ai microfoni di Eurosport.
A questo punto, come si suol dire, l’appetito vien mangiando e il pensiero va all’inseguimento di domenica 13 febbraio: “Sicuramente è una bella posizione per l’inseguimento. Mi sono davvero tolta un peso. Poi vediamo: per domenica è previsto brutto tempo, ma non ci sarà tempo per pensarci“, ha concluso Dorothea.
Foto: LaPresse