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Biathlon, Dorothea Wierer rimpiange i poligoni in piedi: l’azzurra ha faticato con il vento

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Un sesto posto amaro. Dorothea Wierer ha concluso così la sua prova nell’inseguimento di biathlon alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Sulle nevi di Zhangjiakou l’altoatesina, bronzo nella sprint, era in lizza per una replica sul podio e fino all’ultimo poligono le proprie possibilità erano quelle di centrare un argento o un bronzo, considerando che la norvegese Marte Olsbu Røiseland fosse troppo distante.

Le serie di tiro in piedi non hanno sorriso a “Doro” e i tre errori complessivi (due nel terzo e uno nel quarto poligono) hanno affossato le ambizioni della nostra portacolori. Sicuramente, le condizioni erano complicate: freddo, neve e vento sono stati compagni di viaggio per le atlete.

Tuttavia, il contesto era uguale per tutte e l’azzurra poteva fare meglio nel tiro, componente fondamentale ora più che mai. Sfortunatamente, la velocità sugli sci di Wierer non è all’altezza delle migliori e il 25° crono complessivo nel fondo è un dato chiaro. Pertanto, per ambire alla top-3 è necessaria la perfezione, come è accaduto nella sprint, o al massimo un errore.

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Dorothea ci riproverà nella mass start, augurandosi di ritrovare confidenza nel tiro per fare la differenza e compensare le mancanze sugli sci, cartina di tornasole di un po’ tutta la stagione di Dorothea.

Foto: LaPresse

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