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Biathlon, Dorothea Wierer su Milano-Cortina 2026: “Non si sa, vedremo quello che succede”

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Non è stata la chiusura che avrebbe desiderato Dorothea Wierer in queste Olimpiadi Invernali 2022 di Pechino (Cina). Sulle nevi di Zhangjiakou l’azzurra ha chiuso al 22° posto con 3:14.7 dalla vetta e tanti errori al poligono, ben otto equamente distribuiti nei quattro poligoni della mass start femminile.

Una prova condizionata dalle solite basse temperature, vento e da dei materiali che non hanno sorriso affatto a “Doro”. Tuttavia, questo è il biathlon e va accettato per quello che è. A vincere è stata la francese Justine Braisaz-Bouchet che si è imposta davanti al duo norvegese formato da Tiril Eckhoff e da Marte Olsbu Roeiseland.

E dunque Wierer pensa al ritorno in Italia, comunque, con una medaglia olimpica (il bronzo della sprint). La domanda però che tutti si fanno è la seguente: ci sarà per Milano-Cortina 2026? A caldo, l’altoatesina aveva dato un parere negativo, ma dopo 24 ore forse c’è una riapertura…

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Il mio futuro? Non si sa, ci sono ancora tre tappe di Coppa del Mondo importantissime. Vorrei fare bene, c’è ancora in ballo la Coppa di specialità di mass start, rimango concentrata, poi si vedrà. Adesso non è il momento giusto per decidere. Voglio finire la stagione, riposare, poi in primavera si vedrà quello che succede. Devo ancora realizzare tutto. Ci sono state talmente tante gare di fila che non ho avuto neanche il tempo di godermi questa medaglia“, le sue parole, ospite a Casa Italia a Yanqing.

Foto: LaPresse

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